Nel suo ciclo di mostre del 2018, il centro espositivo Frac Centre-Val de Loire di Orléans (Francia) guarda alle connessioni tra l’architettura e le altre discipline umanistiche. A introdurre la nuova programmazione è l’esposizione monografica dedicata al filosofo e architetto greco Aristide Antonas, il cui lavoro mescola teoria architettonica, letteratura e filosofia.
Aristide Antonas. La casa del dolce far niente
La mostra “The House For Doing Nothing” al Frac Centre-Val de Loire indaga il rapporto tra spazio domestico e realtà virtuale attraverso i progetti del filosofo e architetto greco.
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- Laura Drouet & Olivier Lacrouts
- 15 maggio 2018
- Orléans
Aperta fino al 16 agosto 2018, la mostra parte dal progetto The House For Doing Nothing – iniziato da Antonas nel 2008 – per analizzare il modo ambiguo in cui, al giorno d’oggi, vengono vissuti lo spazio domestico e quello pubblico.
L’abitazione utopica immaginata dal pensatore greco richiama il concetto di “architettura senza pelle” coniato dalla storica dell’architettura Beatriz Colomina. Con una scenografia leggera, definita da tende trasparenti ed elementi mobili, viene materializzata l’impossibilità di “fare un passo indietro” rispetto all’iperconnettività che definisce il mondo contemporaneo. Nel suo progetto Antonas sostiene che la casa non è più il luogo in cui isolarsi dal mondo esterno, ma al contrario è diventata una componente fondamentale della nostra vita virtuale: una sorta d’interfaccia fluida che sfuma i confini tra ambiente collettivo e sfera privata.
- The House For Doing Nothing
- Aristide Antonas
- Frac Centre-Val de Loire
- fino al 16 settembre 2018
- 88 Rue du Colombier, Orléans, France