Ha inaugurato da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, lo spazio espositivo ed osservatorio torinese dedicato alla fotografia nazionale e internazionale, “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973”, la retrospettiva più grande e completa realizzata ad oggi dedicata all’architetto e fotografo italiano Carlo Mollino. Curata da Francesco Zanot, la mostra ripercorre cronologicamente l’intera produzione fotografica dell’artista – dai primi esperimenti con le immagini d’architettura realizzate negli anni Trenta fino alle Polaroid degli ultimi anni della sua vita – e si ripropone di approfondire la straordinaria complessità e fecondità della sua riflessione sulla fotografia.
Superando qualsiasi tentativo di classificazione, incompatibile con la stessa natura molteplice e sfaccettata dell’opera di Carlo Mollino, “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973” mira invece a raccontare il rapporto intimo tra Mollino e la fotografia, e si costituisce di un percorso di oltre 500 immagini tratte dall’archivio del Politecnico di Torino, suddivise qui in quattro sezioni tematiche: “Mille case”, “Fantasie di un quotidiano impossibile”, “Mistica dell’acrobazia“ e “L’amante del duca.”
Uno tra gli architetti italiani più noti e celebrati del Novecento, Mollino (1905-1973) ha da sempre riservato alla fotografia un ruolo duplice, considerandola sia un forte mezzo espressivo che un’indispensabile strumento di documentazione e archiviazione del proprio lavoro e del proprio quotidiano. La scelta di lavorare in bianco e nero o a colori, di impiegare tecniche differenti – dal negativo su lastra a quello su pellicola, fino all’uso della polaroid per gli scatti più privati – e ancora l’ampia varietà dei soggetti fotografati testimoniano l’atteggiamento di costante ricerca e curiosità dell’artista oltre che il suo vivo interesse per la fotografia in ogni sua forma ed espressione. Gli still-life di oggetti domestici, le immagini d’architettura, le istantanee di scene quotidiane o di viaggi, i fotomontaggi e le composizioni enigmatiche d’ispirazione surrealista, le fotografie dedicate alla passione di Mollino per il volo, le automobili e lo sci e, ancora, i ritratti femminili e di sciatori che celebrano il tema del corpo e della posa: l’esposizione costituisce un tentativo unico e prezioso di raccontare la complessità della produzione fotografica molliniana.
In apertura: Carlo Mollino e Riccardo Moncalvo, Società Ippica Torinese, fotomontaggio, 1941. Courtesy Politecnico di Torino, sezione Archivi biblioteca Roberto Gabetti, Fondo Carlo Mollino
- Titolo:
- L’occhio magico di CARLO MOLLINO.Fotografie 1934-1973
- Artista:
- Carlo Mollino
- Galleria:
- CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
- Curatore:
- Francesco Zanot
- Date di apertura:
- 18 gennaio – 13 maggio 2018
- Indirizzo:
- via delle Rosine 18, Torino