Che ruolo ha la grafica nella politica degli ultimi 10 anni? Il Design Museum di Londra indaga azioni e reazioni tradotte in immagini di forte impatto: hanno segnato il mondo a partire dal 2008, anno della crisi finanziaria globale. Risulta evidente come il graphic design abbia un peso determinante. Dalla Brexit alla Primavera Araba, è sorprendente scoprire come certe figure siano già diventate parte del nostro immaginario collettivo.
Le 10 mostre del 2018
Londra, Milano, New York e altre città ancora. Le migliori esposizioni di arte, design, grafica e fotografia nella selezione di Domusweb.
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- Annalisa Rosso
- 18 gennaio 2018
- Hope to Nope: Graphics and Politics 2008-2018
- 28 marzo – 12 agosto 2018
- London Design Museum
- 224-238 Kensington High Street, Londra
Tra i 4 progetti eccellenti prodotti da Pirelli HangarBicocca per il 2018, è imperdibile la personale dedicata a Leonor Antunes. Tecniche artigianali e materiali tradizionali (corda, legno, ottone, pelle, gomma e sughero), per opere di forte impatto, connesse evidentemente all’architettura. In particolare, per le opere nuove che verranno presentate e per l’installazione site-specific, l’artista portoghese si rifà a Franca Helg, Bruno Munari, Franco Albini e alla tradizione modernista di Milano.
- Leonor Antunes
- Roberta Tenconi
- 14 settembre – gennaio 2018
- Pirelli HangarBicocca
- via Chiese 2, Milano
Il MoMA dedica una importante retrospettiva allo scultore congolese Bodys Isek Kingelez (1948 – 2015), che ha utilizzato materiali insoliti come carta o imballaggi commerciali per creare quelle che lui definiva “maquette estreme”. Per la prima volta saranno visibili al pubblico i primi lavori che si limitavano a sculture di singole architetture, fino ad arrivare alle opere più recenti che rappresentano metropoli in larga scala, tentacolari, e agli ultimi paesaggi urbani futuristici e visionari. L'allestimento della mostra è realizzato in collaborazione con l'artista tedesco Carsten Höller.
- Bodys Isek Kingelez
- Sarah Suzuki
- 26 maggio – 21 ottobre 2018
- MoMA
- 11 West 53 Street, New York
Storia di un’ossessione: 50 nudi di Gustave Klimt (1862 – 1918), Egon Schiele (1890 –1918), e Pablo Picasso (1881 – 1973). I capolavori, tutti provenienti dalla Scofield Thayer Collection (di proprietà del Met), sono esposte insieme per la prima volta. Parlano dell’atmosfera di un’epoca del tutto particolare, e delle passioni dello stesso Thayer (1889 – 1982): paziente a Vienna di Sigmund Freud, raccolse in soli due anni oltre 600 opere di artisti ancora sconosciuti nella sua patria, l’America.
- Obsession: Nudes by Klimt, Schiele, and Picasso from the Scofield Thayer Collection
- 3 luglio – 7 ottobre 2018
- The Met Breuer
- 945 Madison Avenue, New York
La cultura contemporanea letta attraverso i club e le discoteche, spazi liberi e stimolanti dove sperimentare sui fronti di grafica, architettura di interni, design, moda, arte e tanto altro ancora. A partire dagli anni ’60 fino a oggi, con un’ottima selezione di documenti d’epoca, (film, foto, installazioni, manifesti), questa mostra mette insieme le discoteche italiane realizzate dai Radicali, il leggendario Studio 54 di New York, gli studi di OMA per il londinese Ministry of Sound, il progetto per il Palladium newyorkese di Arata Isozaki.
- Night Fever. Designing Club Culture 1960 – today
- 17 marzo – 9 settembre 2018
- Vitra Design Museum
- Charles-Eames-Strasse 2, Weil am Rhein
La prima grande personale dedicata a Danh Vo negli Stati Uniti. L’artista danese, nato in Vietnam, si concentra da sempre su temi quali colonialismo, capitalismo, memoria, religione, senso di appartenenza. Mescolando la sua storia personale alle vicende universali con una sensibilità e una forza che hanno fatto di lui, a poco più di 40 anni, uno degli artisti più interessanti del momento. In mostra lavori prodotti negli ultimi 15 anni e un gran numero di opere prodotte per l’occasione.
- Danh Vo: Take My Breath Away
- Katherine Brinson,
- 9 febbraio – 9 maggio 2018
- Solomon R. Guggenheim Museum
- 1071 5th Ave, New York
Un centinaio di opere indagano la potenza e l’intensità dell’esistenza umana riportata su tela. Corpi abbandonati, sofferenti, annoiati o semplicemente immersi nelle attività quotidiane. Attorno alle figure preponderanti di Lucian Freud (1922 – 2011) e Francis Bacon (1909 – 1992), una selezione di alcuni tra i più celebrati artisti britannici del secolo scorso. Per una riflessione ad ampio spettro sulla celebre frase di Freud: “I want the paint to work as flesh does”.
- All Too Human: Bacon, Freud and a Century of Painting Life
- 28 febbraio – 27 agosto 2018
- Tate Britain
- Millbank, Londra
Una nuova retrospettiva dedicata a Frida Kahlo (1907 – 1954), che non solo raggruppa opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, (le due più importanti collezioni dedicate all’artista messicana), ma si avvale della collaborazione dell’Archivio di Casa Azul e di molte altre istituzioni. Il curatore Diego Sileo parla di un approccio inedito che permetterà alla mostra di andare “oltre il mito”. Mentre il Mudec prepara un ciclo di conferenze e eventi di approfondimento di grande interesse, e il Festival della Cultura Messicana anticipa un suo coinvolgimento diretto.
- Frida Kahlo. Oltre il mito
- Diego Sileo
- 1 febbraio – 3 giugno 2018
- MUDEC
- via Tortona 56, Milano
150 opere provenienti da tutto il mondo che comprendono dipinti, fotografie, collage, assemblaggi, film sperimentali, oggetti e opere su carta per cercare di delineare la figura di Man Ray, (1890 – 1976) artista enigmatico che ha segnato il suo tempo e continua a influenzare la contemporaneità. Questa esposizione cerca di indagare “the universal Man Ray”, troppo spesso ridotto a pochi elementi noti e stereotipati, che non tengono conto di una produzione molteplice e complessa.
- Man Ray
- Lisa Ortner-Kreil
- 14 febbraio – 24 giugno 2018
- Bank Austria Kunstforum Wien
- Freyung 8, Vienna
In attesa del 50° anniversario dello sbarco sulla luna compiuto dall’Apollo 11, nel 1969, una grande esposizione indaga le diverse aspirazioni umane dedicate al satellite terreste, di volta in volta considerato oggetto del desiderio, simbolo artistico, ambizione di ricerca scientifica. Attraverso letteratura, film, architettura, design, arte, ma anche storia naturale e oggetti storici, il Louisiana presenta la luna in tutte le sue sfaccettature. Che vanno da David Bowie ai cartoni animati disneyani.
- The Moon
- 13 settembre 2018 – 20 gennaio 2019
- Luisiana Museum of Modern Art
- Gl. Strandvej 13, Humlebæk