Per contrasto Mauritius sembra aver superato d’un balzo queste fasi di sviluppo e averne distillato il comune elemento essenziale, cioè la capacità di individuare la proprietà intellettuale e di farsene mediatore. In un certo senso il fatto di essere un’economia insulare al largo della costa africana ha costretto a distillare l’essenziale e a orientarsi all’esterno, verso reti di clienti indiane, cinesi, francesi e britanniche tra le altre, che manifestano l’intenzione di instaurare rapporti con l’Africa subsahariana in tutte le articolazioni della proprietà intellettuale.