Connective Project

Il Prospect Park di New York ha ospitato un’installazione temporanea di 7.000 girandole fatte di carta minerale biodegradabile, parte di un progetto di partecipazione pubblica.

AREA4 and Suchi Reddy, Connective Project, Prospect Park, New York, 2017
Il Connective Project è un progetto di arte pubblica collaborativa realizzato con 7.000 girandole disposte in modo scenografico, molte delle quali mostrano opere d’arte del pubblico, alcune realizzate in loco, altre create in separata sede e poi spedite.

 

Commissionata dal Prospect Park Alliance, l’installazione è stata concepita e prodotta dall’agenzia di marketing AREA4 guidata da Rory McEvoy e Grainne Coen e progettata dall’architetto Suchi Reddy di Reddymade Design. L’installazione richiama l’attenzione del pubblico su una zona trascurata del Prospect Park di Frederick Law Olmsted. Il 2017 segna il 150mo anniversario del parco, e l’architetto Suchi Reddy si è focalizzato sui tre stagni ormai scomparsi del Giardino delle Rose. Le girandole, fatte di carta minerale biodegradabile, non sono state realizzate in studio, ma fanno parte di un programma di sensibilizzazione e di partecipazione del pubblico. L’installazione si estende su un ettaro, pensato per essere esplorato dai frequentatori del parco.

AREA4 e Suchi Reddy, Connective Project, Prospect Park, New York, 2017
AREA4 e Suchi Reddy, Connective Project, Prospect Park, New York, 2017

Connective Project, Prospect Park, New York
Tipologia: installazione temporanea
Design: Suchi Reddy (Reddymade Design)
Editor: Mike Welton (Architects + Artisans)
Committente: Prospect Park Alliance
Produzione: AREA4, Rory McEvoy, Grainne Coen
Area: 1 ha
Completamento: 2017

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