Waiting land

In mostra alla galleria Campo di Roma una serie di collages, disegni, fotografie, riproduzioni in scala e uno story board – a commento dell’ambiente in cui viviamo.

“Waiting Land” è allo stesso tempo un luogo ed una condizione. Si manifesta attraverso spazi poveri ed immagini a bassa risoluzione e mostra il paesaggio come immagine del mondo e di ciò che vi accade. Nel corso del tempo infatti il paesaggio, inteso come immagine o rappresentazione intenzionalmente costruita, si è trasformato nel render immersivo di un ambiente totalizzante. La nostra idea di paesaggio si è arricchita – non necessariamente in precisione (che indubbiamente sarebbe stato un effetto desiderabile) ma in maniera caleidoscopica. Oggi il paesaggio si è esteso alle narrazioni, ai media e alle tecnologie, producendo speculazione, orientamento ed informazione.

Fig.1 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.2 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.3 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.4 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.5 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.6 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.7 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.8 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.9 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017
Fig.10 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017

  “Waiting Land” è un’occasione per guardare al paesaggio nel mondo “reale”. “Waiting Land” è una matrice, un ambiente che rimanda a un’altra funzione o ad un altro luogo. Una matrice può simulare sia il comportamento che la forma. Può seguire una procedura. Può sostituire temporaneamente qualcosa che non è ancora accaduto. La matrice è un terreno di prova per la prossima calamità, per la prossima carcassa che si risveglierà dall’oblio, per l’inevitabile amnistia, per la trasformazione alchemica del cemento in oro. Progetto in continua evoluzione dal 2001, “Waiting Land” è una serie di collages, disegni, fotografie, riproduzioni in scala, multipli, immagini in movimento, e uno story board a commento dell’ambiente in cui viviamo.

Fig.11 "Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land", veduta della mostra, Campo, Roma, 2017


fino al 21 luglio 2017
Karen Lohrmann e Stefano de Martino. Waiting Land
Campo
via della Marrana 94, Roma