Guido Scarabottolo, Viaggio in Islanda, La Grande Illusion, Pavia 2017. 64 pp.
Viaggio in Islanda
Il nuovo volume di Guido Scarabottolo per La Grande Illusion è l’onirico e indecifrabile resoconto di un immaginario viaggio in Islanda, una silenziosa graphic novel. #fridayreads
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- 23 giugno 2017
Dopo Smarrimenti, ecco apparire in libreria un nuovo libro d’artista di Guido Scarabottolo per La Grande Illusion, piccola casa editrice, con base a Pavia ma itinerante e cosmopolita d’elezione, dedicata alla produzione di sperimentazioni concrete tra letteratura, illustrazione e grafica.
Viaggio in Islanda è un racconto senza parole, “il resoconto immaginario di un viaggio in Islanda. Attribuito a Guido Scarabottolo, che sicuramente in Islanda non ha mai messo piede, sulla base di un accurato esame comparativo delle illustrazioni”. È un onirico e indecifrabile resoconto naturalistico, una silenziosa graphic novel metafisica.
È Scarabottolo stesso a raccontare com’è nata l’idea e come l’ha realizzata: “Il testo simulato, righe tracciate a mano, che si usava, quando ho cominciato a lavorare, in fase di progetto dell’impaginazione. Ho fatto prima il progetto dell’intero libro su un quadernetto, e poi, scostandomi poco dalla sequenza appuntata, tutti i grandi disegni, pensati come pagine. La carta è siciliana, anche se ha il colore della neve. Gli inchiostri tedeschi, fatti per i timbri. I pennelli sono per lo più cinesi, ma anche spagnoli o di origine incerta per via della loro età veneranda. Anche matite, gessi e carboni arrivano da chissà dove”.
Sessantaquattro pagine fitte di disegni. Una delizia per i sensi – vista, tatto e olfatto. Per raffinati estimatori di giochi visivi e grafici. Per chi ama l’Islanda. E, ovviamente, per i fan di Scarabottolo, architetto di formazione, felicemente – e fortunatamente – ‘prestato’ all’illustrazione.