Il confine continentale tra Stati Uniti e Messico è diventato il protagonista principale nell’ultima versione delle politiche anti-immigrazione in America. È un luogo in cui vengono proiettati insicurezza, odio e timore verso un generico “altro”.
Visualizing Citizenship
Composta da video, diagrammi, mappe e narrative visive, la mostra al YBCA di San Francisco vede le comunità di confine come opportunità per una nuova creatività civile.
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- 31 maggio 2017
- San Francisco
Il muro di frontiera esiste non solo come barriera fisica con il Messico, distante dalla vita quotidiana di molti americani, ma è invisibilmente riprodotto nei quartieri degli Stati Uniti, dove l’abbandono, l’emarginazione, il razzismo e la disuguaglianza continuano a dividere comunità e istituzioni, scatenando la violenza urbana e minando drammaticamente il benessere e la sicurezza delle nostre comunità.
La regioni di confine, come quella a cavallo tra San Diego e Tijuana, non dovrebbero essere etichettate come luoghi pericolosi, ma dovrebbero essere considerate epicentri per la creatività urbana e politica: una geografia del conflitto da cui emergono nuovi immaginari transfrontalieri più inclusivi, basati su integrazione e cooperazione e non su divisione e paura. È proprio all’interno delle comunità di migranti che vivono al confine tra Usa e Messico, emarginate ma resilienti, che può emergere una nuova concezione della cultura civile, segnata da condivisione, collaborazione ed empatia.
fino al 18 Giugno 2017
Visualizing Citizenship: Seeking a New Public Imagination
a cura di Teddy Cruz e Fonna Forman
Yerba Buena Center for the Arts
701 Mission Street, San Francisco