In un edificio di nuova costruzione nel quartiere di Portonaccio, si inserisce il nuovo interno di un duplex. L’innesto è il focus: un setto attrezzato continuo – in ferro crudo e legno e pensato come raddoppiamento dei muri – si dirama sui tre assi spaziali per ispessire la consistenza di uno degli elementi primari della costruzione.
Casa al Portonaccio
L’appartamento progettato dallo studio NA3 a Roma è caratterizzato da un setto attrezzato continuo che si dirama sui tre assi spaziali, in ferro crudo e legno.
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- 19 maggio 2017
- Roma
L’interno è nudo e materico. L’elemento primario è il limite, inteso come demarcazione di un confine o di un angolo. Il ferro, crudo, duro, e il legno, nobile, duttile, si compensano nel carattere e attraversano tutti gli spazi; si attribuiscono i reciproci destini in una partitura ritmica e dialogano sincroni rivelando la loro essenza. E così come in una partitura musicale minimalista la serialità apparente restituisce, seppur in minimi cambiamenti, l’unicità e l’irripetibilità del singolo dettaglio.
Nella camera padronale la posizione dell’armadio, centrale, fisso, divide e scherma lo spazio intimo, creando diverse funzioni: una parte percorso e contenitore, l’altra testata del letto e server. La pavimentazione in rovere è disegnata per mettere in evidenza i percorsi dell’abitante lungo i setti di ferro; le grandi finestre incorniciate per introiettare e poi restituire scoperta e stupore del paesaggio urbano. Sono spazi fluidi, slegati dai modelli precostituiti o superati.
Casa al Portonaccio, Roma
Tipologia: appartamento
Architetto: NA3 Studio di Architettura
Area: 170 mq
Completamento: 2017