Una selva di piante tropicali riprodotta su tela traslucida è ciò che accoglie i visitatori all’interno dello spazio espositivo di LIGA, in occasione della sua venticinquesima mostra. L’atmosfera eterea e delicata è ricreata tramite l’impiego di tredici teli stampati che richiamano i tendaggi utilizzati da Mies van der Rohe e Lilly Reich nel Cafè Samt & Seide del 1927, disposti secondo il layout del Sonsbeek Pavilion di Aldo Van Eych del 1966.
Tropico Canonico
Alla galleria Liga – Espacio para Arquitectura di Città del Messico, Camilo Restrepo ha creato un’atmosfera eterea e delicata tramite l’impiego di tredici teli stampati.
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- 28 marzo 2017
- Città del Messico
L’opera dell’architetto colombiano Camilo Restrepo, fondatore dello studio AGENdA, gioca inoltre con le regole della pittura romantica per ricreare, all’interno dello spazio espositivo, una sorta di ologramma del giardino del suo studio di Medellin. Tramite la sovraimposizione delle immagini di piante del suo paese natale, Restrepo non solo trasporta a Città del Messico i suoi temi e metodi progettuali, ma anche un vero e proprio angolo del suo spazio di lavoro.
Inoltre, Tropico Canonico si propone di riflettere sull’estetica dei naturalisti europei che, a partire dal tedesco Alexander von Humboldt e dallo spagnolo José Celestino Mutis – conosciutisi a Bogotà attorno all’anno 1800 – riuscirono a scomporre e sintetizzare buona parte del territorio tropicale partendo da rappresentazioni parziali. Camilo Restrepo propone dunque una narrativa tropicale contemporanea, i cui brani e scorci accompagnano i movimenti dei visitatori all’interno dello spazio espositivo.
fino al 31 maggio 2017
LIGA 25: Camilo Restrepo (AGENdA), Tropico Canonico
Liga, Espacio para Arquitectura
Av. Insurgentes Sur 348-PH, Città del Messico