Il MASI di Lugano presenta il lavoro di Meret Oppenheim, accanto agli esponenti del movimento dada e surrealista e a figure di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea.
Il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) presenta la mostra “Meret Oppenheim, opere in dialogo. Da Max Ernst a Mona Hatoum”, dedicata a una delle artiste più celebri del Novecento, qui presentata accanto ai maggiori esponenti del movimento dada e surrealista e a figure di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea. Attraverso un centinaio di opere, la mostra a lei dedicata documenta il suo intero percorso, dagli esordi nella Parigi dei primi anni Trenta fino alle esperienze non figurative degli anni Settanta e Ottanta.
Le opere esposte evidenziano la fitta trama di rapporti che legarono Meret ai più anziani e spesso già celebri colleghi dell’epoca, ma soprattutto sottolineano il suo autonomo profilo di artista vicina al Surrealismo non per spirito di emulazione, ma poiché riconobbe nel movimento di Breton l’espressione di una sensibilità prossima alla propria: “Non sono io – disse – che ho cercato i surrealisti, sono loro che hanno trovato me”. La mostra permette dunque di emancipare Meret Oppenheim dall’immagine di musa e di modella che in passato ne ha spesso e ingiustamente oscurato l’opera.
Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche ognuna delle quali mette in luce un diverso aspetto e momento del suo processo creativo: dal rapporto di intenso scambio di idee che, al suo arrivo a Parigi all’inizio degli anni Trenta, intrattenne con i colleghi dadaisti e surrealisti, alle composizioni astratte degli anni Settanta.
11 febbraio – 28 maggio 2017 Meret Oppenheim, opere in dialogo. Da Max Ernst a Mona Hatoum
a cura di Guido Comis e Maria Giuseppina Di Monte MASI LAC
piazza Luini 6, Lugano