L’iniziativa nasce in una fase di approfondimento del ruolo storico assunto, lungo un arco temporale che va tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, dalle avanguardie architettoniche giapponesi che si sono ritrovate nel movimento Metabolista e in quello delle avanguardie italiane raccolte sotto il nome di Architettura Radicale. Curata da Rita Elvira Adamo, la mostra mette in evidenza le affinità e le distanze tra le esperienze condotte dai due movimenti.
Architettura Invisibile
Una mostra a Roma unisce Metabolisti e Radicali che, seppur in contesti assai diversi, hanno seguito percorsi di ricerca paralleli, condividendo temi di indagine, strumenti e linguaggi.
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- 14 gennaio 2017
- Roma
Una molteplicità di autori di primissimo piano, che proprio a partire dalle loro pionieristiche sperimentazioni si sono a ermati come protagonisti della ricerca architettonica contemporanea, darà corpo a questo percorso espositivo: Arata Isozaki, Archizoom, Kenzo Tange, UFO e molti altri.
Le loro opere, descritte anche tramite le pubblicazioni che hanno contribuito alla definizione delle reciproche influenze tra le ricerche condotte nei due Paesi, saranno introdotte da una ricognizione sulle condizioni culturali, artistiche, sociali, politiche che hanno contribuito all’emergere di questi fenomeni.
La parte conclusiva della mostra, simboleggiata dalla presenza di un grande elemento gonfiabile progettato dallo studio Analogique e che sarà allestito sulla terrazza del museo esclusivamente per la mostra, conterrà esperienze progettuali sviluppate negli ultimi anni in Giappone e in Italia e che, a vario titolo, interpretano, a cinquant’anni di distanza, gli stessi temi Ambiente, Tecnologia e Abitare elaborati delle avanguardie Metaboliste e Radicali.
19 gennaio – 26 Marzo 2017
Architettura Invisibile
a cura di Rita Elvira Adamo
allestimento Studio Analogique
Museo Carlo Bilotti
Aranciera di Villa Borghese
viale Fiorello La Guardia, 6, Roma