L’installazione della volta espansiva Armadillo Vault ideata dal gruppo Block Research Group dell’ETH di Zurigo in mostra all’Arsenale all’interno della mostra “Beyond Bending”, offre una riflessione sulle soluzioni tecnologiche e sulla ricerca di forme espressive innovative re-interpretando i principi delle strutture storiche, come la cappella del King’s College o le volte di Guastavino.
Cambiando i principi del passato con le nuove tecnologie e tecniche di fabbricazione, quest’installazione propone la logica delle forme che lavorano solo a compressione e offre nuove possibilità per progredire oltre il solaio ordito o a piastra, oltre la cupola, oltre la forma libera e, in definitiva, oltre la flessione.
La volta è composta da 399 conci di pietra saldati tra loro solamente mediante le forze di compressione che si innestano lungo tutto lo sviluppo della superficie, riducendo il materiale impiegato, quindi il peso complessivo dell’opera, i costi e i tempi di realizzazione, a dimostrazione della possibilità di un nuovo utilizzo dei materiali propri dell’architettura tradizionale.
Questo progetto è un chiaro esempio di come il progresso scientifico e l’innovazione si verificano quando si ha collaborazione tra le diverse competenze. Il progetto è infatti il risultato di un lavoro interdisciplinare nato dalla collaborazione di ingegneri, designer e muratori qualificati.
Modellata, fabbricata e realizzata in cinque mesi, la volta è il risultato di dieci anni di ricerca sulle geometrie complesse del BRG che da anni lavora su diversi settori chiave, come l’analisi di strutture e i metodi di progettazione parametrica, l’assemblaggio di elementi discreti, e le tecnologie di fabbricazione digitale
I ricercatori del BRG combinano il processo ideativo digitale e lo studio delle tecniche e dei metodi tradizionali delle architetture del passato, sperimentando soluzioni possibili per la realizzazione delle volte. In questo modo rinnovano la conoscenza delle architetture del passato applicando le tecnologie attuali alla ricerca di forme e soluzioni tecnologiche e per la definizione di strumenti innovativi per la progettazione architettonica.
La componente innovativa del progetto risiede dunque nel processo più che nella tecnica, la conformazione spaziale della volta è stata, infatti, definita grazie all’applicazione del Thrust Network Analysis (TNA), un metodo per la progettazione digitale e l’ottimizzazione statica. La sua potenzialità risiede nella capacità di verifica statica sul modello digitale delle superfici tridimensionali, analizzando anche la componente gravitazionale che agisce su di esse.
Per la realizzazione dei componenti in pietra sono stati impiegati i metodi di fabbricazione digitale permettendo la realizzazione del modello in modo sistematico e definendone le caratteristiche e la logica nella composizione, annullando, di fatto, la differenza tra la rappresentazione e il manufatto.
L’installazione mostra dunque come l’unione di conoscenze del passato e tecnologie attuali, indirizzano l’architettura verso un approccio informato, per garantire le massime prestazioni, siano esse energetiche o strutturali ma anche estetiche e culturali, prefigurando nuovi paradigmi per le costruzioni.
Armadillo Vault
Concept: Philippe Block, John Ochsendorf and David Escobedo
Disegno strutturale e geometria architettonica: Block Research Group, ETH Zurich – Philippe Block, Tom Van Mele, Matthias Rippmann, Edyta Augustynowicz, Cristián Calvo Barentin, Tomás Méndez Echenagucia, Mariana Popescu, Andrew Liew, Anna Maragkoudaki, Ursula Frick, Robin Oval, Nick Krouwel, Noelle Paulson
Ingegneria strutturale: Ochsendorf DeJong & Block – John Ochsendorf, Matthew DeJong, Philippe Block, Anjali Mehrotra
Fabbricazione e costruzione
The Escobedo Group: David Escobedo, Matthew Escobedo, Salvador Crisanto, John Curry, Francisco Tovar Yebra, Joyce I-Chin Chen, Adam Bath, Hector Betancourt, Luis Rivera, Antonio Rivera, Carlos Rivera, Carlos Zuniga Rivera, Samuel Rivera, Jairo Rivera, Humberto Rivera, Jesus Rosales, Dario Rivera
Illuminazione: Lichtkompetenz, Artemide
Sponsor: Kathy and David Escobedo (owners), ETH Zurich, Department of Architecture, MIT, School of Architecture + Planning, NCCR Digital Fabrication, Pro Helvetia, Artemide
Pietra calcarea: aquistata da TexaStone Quarries
Anno: 2016