Ispirato alle piastrelle in cemento dei Paesi del Mediterraneo, il tavolo di Catalan de Ocon e Faccin ha un’anima tecnica ingegnerizzata nei minimi dettagli. #MDW2016
Il tavolino Riad progettato da Alvaro Catalan de Ocon e Francesco Faccin nasce da un viaggio che i due designer hanno fatto qualche anno fa a Marrakech.
“Qui abbiamo scoperto il processo di lavorazione delle piastrelle in cemento, dei Paesi del Mediterraneo”, spiega Alvaro. “Volevamo riprodurre il modo in cui sono fatte e abbiamo cercato di introdurre nuovi processi e nuovi materiali per realizzare un tavolo con il processo produttivo delle piastrelle”.
L’invenzione sta nell’avere utilizzato un doppio strato di cemento con una struttura metallica all’interno per irrobustirlo e alleggerirlo. “Abbiamo cercato di mantenerlo il più possibile sottile usando un tipo di cemento high-tech con vetroresina”. Con uno spessore del piano di 1,6 mm e il peso di 6 kg, il tavolo (smontato) può essere inserito in un imballaggio piatto.
Il tavolo è in pratica un’implementazione della tradizionale lavorazione e dei motivi grafici usati nelle piastrelle in cemento dall’inizio del Novecento – le cosidette cementine –, risposta industriale ed economica ai pavimenti in mosaico. Isolata e decontestualizzata, la classica piastrella decorata diventa il così il piano di appoggio. Un notevole lavoro di ricerca è stato necessario per alleggerire, rinforzare e ridimensionare il piano e per posizionare le gambe in metallo con l’angolatura corretta a creare composizioni di tavoli accostati, idealmente infinite.