Immaginatevi in una foresta cupa con piante rampicanti e alberi con grandi tronchi. Questo è il posto dove volevamo vivere da quando eravamo bambini. Questa è l’idea di Hamama, serra in italiano.
Hamama
Paritzki & Liani hanno trasformato un vecchio magazzino buio a Tel Aviv in uno spazio bianco pieno di piante – una foresta cupa come quella sognata nella loro infanzia.
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- 26 gennaio 2016
Lo shopping è l’atto culturale di tutti i giorni, è inevitabile e scontato. Può essere un “viaggio dantesco agli inferi” o una “cerimonia di redenzione” o anche una coreografia estrema.
Abbiamo preso un semplice magazzino buio in una zona commerciale a Tel Aviv, e abbiamo progettato un luogo con 81 cilindri idroponici, alti 4,6 metri con piante di potus all’interno.
Attraverso luci direzionali, che illuminano gli elementi della esposizione, abbiamo creato un ambiente luminoso.
Questo semplice dispositivo di cilindri, grazie alla crescita delle piante, immerge il cliente in un percorso verde; un bosco coperto, dove l’osservatore scopre, come parte di un’esperienza, diversi marchi in nicchie nascoste. Al primo piano si trovano gli studi di architetti e designer. Gli studi di product design e di architettura si integrano a vicenda professionalmente ed economicamente.
In Hamama, l’obiettivo del progetto è una nuova fusione tra il processo continuo di una foresta che cresce (cosa che di solito i nostri sensi non possono percepire) e una più stretta, relazione intima, con i prodotti nello spazio. Micro-eventi fatti di suoni vengono creati dai clienti stessi, mentre passano vicino al grande schermo lungo la parete principale. I loro movimenti, passi e gesti producono il suono dell’acqua in un fiume.
Hamama, Tel Aviv, Israel
Tipologia: showroom
Architetto: Paritzki & Liani
Anno: 2015