Durante il suo percorso artistico, Piacentino si è posto alla guida del processo creativo seguendo, come nel settore del design, tutte le fasi inscritte in uno schema di produzione industriale. Come afferma Germano Celant, la sua avventura artistica ed estetica rappresenta “un’uscita assoluta dall’imperfezione, dall’istantaneità e dalla casualità del fare arte, per accedere a un universo di perfezione, calcolo e concentrazione, così da poter competere, sul piano del sublime e dell’assoluto, con un veicolo da corsa o da volo”.
fino al 10 gennaio 2016
Gianni Piacentino
Fondazione Prada
Largo Isarco 2, Milano