Giovedì 27 novembre Lombardini22 presenta il libro Nesting. Fare il nido: corpo, dimora, mente di Sarah Robinson, pubblicato in Italia da Safarà Editore, con prefazione di Juhani Pallasmaa.
Nesting, fare il nido
Per il ciclo “Empatia degli Spazi”, che indaga il rapporto tra architettura e neuroscienze, Lombardini22 presenta il libro Nesting. Fare il nido: corpo, dimora, mente di Sarah Robinson.
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- 26 novembre 2014
- Milano
Il libro racconta il legame profondo tra architettura e sentimenti, la memoria e i luoghi, che riconosce nell’architettura la silenziosa e pervasiva compagna della nostra vita emozionale.
La presentazione è il secondo appuntamento di “Empatia degli Spazi”, ciclo per indagare il complesso e affascinante rapporto tra architettura e neuroscienze che Lombardini22 ha inaugurato con l’incontro con il neuroscienziato Vittorio Gallese, incentrato sul rapporto tra cervello, corpo e spazio come un’esperienza emotiva e multisensoriale.
Con Nesting. Fare il nido: corpo, dimora, mente Sarah Robinson riporta l’attenzione ad alcuni concetti chiave: rifugio, materialità, inconscio, spazio, appartenenza e metafora. “Se richiamiamo alla mente ricordi colmi di significato, subito ci rendiamo conto di come essi siano legati ad un luogo specifico. Quel luogo evoca una rete di sensazioni: il calore del sole sulla pelle, il profumo della persona amata, il suono della sua voce. L’architettura, attraverso i suoi mezzi unici, crea un rifugio per queste cose, allo stesso tempo tangibili ed effimere”.
All’evento interverrà anche il filosofo Salvatore Veca, che sottolinea nell’introduzione la natura radicalmente anticartesiana del libro: “Sarah Robinson è molto attenta agli sviluppi straordinari delle neuroscienze cognitive. La sottovalutazione del ruolo cruciale delle emozioni e dei nostri modi di sentire noi stessi e il mondo, è responsabile di una sorta di perdita di senso del fare architettura. Senso che la potente ‘metafora del nido’ recupera”.
“Per una realtà come la nostra – racconta Franco Guidi, AD Lombardini22 DEGW – è interessante cogliere gli stimoli che possono migliorare la progettazione degli spazi. La sempre maggiore consapevolezza dell’esperienza che ognuno di noi vive negli spazi che abitiamo, che percepiamo e attraversiamo con il nostro corpo deve stimolare una progettazione più consapevole. Con questo evento vogliamo animare il dibattito sul predominio della visione nell’evoluzione del linguaggio architettonico contemporaneo, e verificare il bisogno emergente di un’architettura che tenga in considerazione tutti gli altri sensi, a partire dal tatto, dalla pelle”.
27 novembre, h.18.00
Nesting.
Fare il nido: corpo, dimora, mente
Nell’ambito del progetto Empatia degli Spazi
Ne parlano: Sarah Robinson (architetto e filosofo, autrice del libro) e Salvatore Veca (filosofo)
In una conversazione condotta da Franco Guidi (AD Lombardini22)
Via Lombardini 22, Milano