Grazie a nomi come Andrea Branzi, Baukuh, Antonio Citterio, Mario Cucinella, Michele De Lucchi, Cherubino Gambardella, Vittorio Gregotti, Piero Lissoni, Fabio Novembre, Italo Rota, Cino Zucchi, a MiArch 2014 saranno rappresentate le diverse generazioni e correnti di pensiero dell’Architettura e del Design italiano.
Durante i giorni del festival, l’edificio del Trifoglio sarà trasformato in un vero e proprio “Beaubourg” dell’Architettura internazionale. A MiArch saranno infatti protagoniste, con un loro spazio, le riviste e le scuole di Architettura e di Design di Milano. Oltre ad Architettura e Società, Architettura Civile, Design, Ingegneria Edile/Architettura del Politecnico di Milano, a Miarch parteciperanno altre Scuole come Domus Academy e NABA, IED e la Scuola Politecnica di Design, che presenteranno al Trifoglio ricerche, progetti, idee e programmi di studio.
E le principali riviste italiane produrranno eventi e incontri e racconteranno i loro programmi editoriali: Domus, presente con il suo direttore Nicola Di Battista e il Centro Studi, organizza l’incontro dal titolo “L’architetto in redazione”.
Marco De Michelis curerà una sezione speciale dedicata alla Critica di Architettura, con i protagonisti del pensiero critico in Italia, tra cui Marco Biraghi, Luca Molinari, Vittorio Magnago Lampugnani.
E lezioni di critica dell’architettura contemporanea, introdotte da Luisa Collina, verranno svolte da Pippo Ciorra e Alberto Ferlenga, curatori del settore di architettura di due istituzioni come il Maxxi di Roma e la Triennale di Milano.
Durante i 4 giorni di Festival, dal Trifoglio partiranno visite guidate alle architetture milanesi organizzate dall'Ordine degli Architetti di Milano, che sarà protagonista di altri eventi sulle prospettive del mestiere dell'architettura in Italia.
E VespArch, 2 visite all’architettura di Milano (una nel centro, una nelle periferie) guidate, in scooter, da Stefano Boeri e Cino Zucchi.
Quest’anno MiArch si impegnerà anche nel mettere in confronto diretto gli studenti del Politecnico e i grandi nomi dell’architettura che il Festival ospiterà durante l’edizione.
Tramite una call for projects, curata da Caterina Failla con Paolo Segarini e Mirko Sblendorio, verranno selezionati i progetti degli studenti del Politecnico che verranno sottoposti direttamente agli ospiti per una VIP Review, una revisione lampo per avere un confronto diretto e una discussione critica. Tutti i lavori inviati verranno poi raccolti all’interno degli spazi del Trifoglio.
MiArch 2014 è dedicato al volume omonimo Amate l'Architettura, il libro che Gio Ponti scrisse nel 1957 come una straordinaria dedica, scritta e disegnata, al mestiere dell'architetto.
E una delle iniziative principali, curata da Manuel Orazi e Filippo Minora, sarà proprio la traduzione collettiva che studenti appartenenti a tutti i ceppi linguistici del mondo faranno del testo di Ponti.
La mostra “Vivere alla Ponti”, a cura di Francesca Molteni, Muse Factory of projects e Franco Raggi, Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, con la consulenza di Salvatore Licitra, Gio Ponti Archives, realizzata da Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano sarà presente nell’edificio del Trifoglio per tutta la durata del Festival.
Sarà infine Fulvio Irace a fare una lezione di storia critica sull’attualità di Ponti nella cultura italiana e internazionale.
dal 13 al 16 ottobre 2014
MiArch 2014
Amate l’Architettura
Direzione artistica: Stefano Boeri
Comitato Scientifico: Sandro Balducci, Federico Bucci, Luisa Collina, Cino Zucchi
Progetto Grafico: Mario Piazza 46xy
Politecnico di Milano
Edificio Trifoglio
Via Bonardi 9, Milano
martedì 14 ottobre, h.17.30
L’architetto in redazione
incontro con Nicola Di Battista e il Centro Studi Domus
Link al programma