Nelle installazioni di Tatiana Trouvé il visitatore è coinvolto fisicamente in situazioni cariche di fantasmi, che oscillano tra il reale, l’immaginario e l’illusorio.
I tempi doppi
Museion presenta a Bolzano la prima personale di Tatiana Trouvé in un museo italiano, costruita attorno alla grande installazione 350 Points towards Infinity.
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- 12 agosto 2014
- Bolzano
Nell’universo creato dall’artista lo spazio della materia e la forma fisica convergono con la dimensione temporale e con la memoria. Razionale e irrazionale sono connessi: come emerge dai complessi disegni scenografici – che testimoniano il suo particolare legame con l’architettura – il contesto concreto allude a dimensioni invisibili.
La mostra a Museion è costruita attorno alla grande installazione 350 Points towards Infinity (2009). 350 sottili pendoli calano dal soffitto e tracciano lo spazio fino al suolo, seguendo traiettorie diverse. La suggestione di un’esile pioggia metallica invade lo spazio, mentre al visitatore rimangono celate le forze invisibili che attirano i fili nelle diverse direzioni. L’opera modifica così l’assetto fisico del quarto piano, ne trasforma l’abituale percezione e apre all’immaginario e al fantastico. In questa mostra concepita appositamente per Museion Bolzano, l’artista espone 12 opere – fra cui Refoldings, opere-frammento che rinviano agli imballaggi di opere d’arte, il gruppo di sculture I tempi doppi (2012) a cui è intitolata la mostra e I cento titoli, un’opera che cambia titolo ogni anno per cent’anni.
Data la spiccata predisposizione di Tatiana Trouvé a confrontarsi con situazioni spaziali specifiche, il riallestimento di opere preesistenti da collezioni pubbliche e private dà luogo anche alla creazione di nuovi lavori, nati dal dialogo con lo spazio espositivo.
fino al 7 settembre 2014
Tatiana Trouvé
I tempi doppi
a cura di Letizia Ragaglia
Museion
Via Dante 6 Bolzano