Noma Nordic landscape

Il ristorante Noma – nominato “The World’s Best Restaurant” per la quarta volta – attira turisti enogastronomici che hanno affrontato lunghe attese per prenotare un tavolo.

Tuttavia, attrae anche molti curiosi in cerca di una fotografia davanti al ristorante o che tentano di sbirciare i piatti attraverso le vetrate. Gli ospiti all’interno si sentono spesso osservati e Noma ha pensato di risolvere architettonicamente il problema, affidando il compito a Polyform Architects.

“Lo chef René Redzepi non era interessato a circondare il ristorante con un nastro rosso” – spiega Thomas Kock di Polyform –­­ “Non voleva escludere la curiosità ma piuttosto creare una zona cuscinetto intorno al ristorante, che offrisse ai visitatori l’esperienza di Noma, includendoli”. Questo ha dato a Polyform l’idea di progettare un paesaggio nordico intorno alle finestre del ristorante.

La progettazione del paesaggio si basa sul territorio nordico, proprio come la cucina del ristorante. Piante robuste e sempreverdi provenienti da Danimarca, Svezia, Finlandia, Isole Faroe e Norvegia, si affiancano alle pietre laviche provenienti dall’Islanda per rispecchiare i paesaggi costieri del Nord Atlantico. I giardini sono tagliati direttamente nelle lastre di cemento grezzo del fronte portuale che circonda il deposito del 18esimo secolo nel quale ha sede Noma.

Il progetto è diventato anche l’ultimo fornitore del ristorante: parte del paesaggio sono infatti le arnie dove le api, che si nutrono delle nuove piante, producono il miele che verrà servito agli ospiti di Noma.

Noma Nordic landscape, Copenhagen, Danimarca
Tipologia: progetto paesaggistico
Architetti: Polyform Architects
Team: Thomas Kock, Jonas Sangberg, Marianne Weeke Borup, Signe Hertzum, Sara Amanda Westergaard Bruun, Nadine Cornu
Collaboratori: Lemming og Eriksson
Committente: Restaurant Noma
Area: 400 mq
Completamento: 2013