Le casse acustiche sulla sinistra trasmettono il suono prodotto da ragni semi-sociali posti su ragnatele fatte da ragni solitari, mentre sulla destra, le casse riproducono il suono emesso da ragni solitari su ragnatele costruite da ragni sociali. La prevalenza del suono trasmesso dalle casse di destra o di sinistra dipenderà dalla posizione del visitatore nella sale. Saranno ascoltatori politici attivi?
I suoni trasmessi derivano dalla combinazione di vibrazioni emesse da alcune specie di ragni mentre tessono le loro tele cosmiche, si accoppiano, o catturano una preda – registrati con vibrometri laser-Doppler e altre apparecchiature – e di vibrazioni extraterrestri captate da diverse agenzie spaziali.
La presenza del pubblico creerà, quindi, un paesaggio sonoro instabile, in costante via di definizione e la relazione imprevedibile tra movimento e suono intesserà una sorta di invisibile ragnatela acustica nelle sale del museo. Come i ragni percepiscono la realtà attraverso pressione e vibrazioni, piuttosto che attraverso lo sguardo o le immagini, così il visitatore, immerso in uno spazio quasi del tutto buio, imparerà a comunicare e a orientarsi attraverso il movimento del corpo e il senso dell'udito.
In questo ambiente indeterminato, fatto di relazioni temporanee, i corpi dei visitatori “suonano” con i loro movimenti la grande ragnatela invisibile. In un simile contesto, sensibile e vibrante, nuove forme di collaborazione vengono gradualmente scoperte, percepite, ed esperite dal pubblico. Come già in altre sue installazioni, anche questo lavoro di Tomás Saraceno costituisce una comunità temporanea densa di implicazioni sociali rispetto a modelli presenti e futuri di coesistenza.
Fino al 7 settembre 2014
Cosmic Jive: Tomás Saraceno
The Spider Sessions
a cura di Ilaria Bonacossa e Luca Cerizza
Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3, Genova