Gli architetti hanno cercato di progettare un ristorante iconico che costituisse una novità per il contesto realizzando una forma inedita.
Il committente, che vede l’intervento come una dichiarazione alla città, ha deciso di utilizzare la tecnica dell’autocostruzione, durante la quale ha svolto anche un’attività di comunicazione rivolta ai passanti.
Basandosi sulle idee dell’auto-costruzione e della forma inedita, Geneto ha concepito una struttura semplice in compensato dall’iconica copertura a prismi triangolari. Una struttura monoscocca costituita da un telaio portante in compensato e dalle pareti di tamponamento.
L’esterno è rivestito in FRP impermeabile. Le pareti sottili trasmettono all’esterno la luce, i suoni e gli odori dell’ambiente interno. Per evitare una comunicazione diretta tra dentro e fuori le finestre sono state sostituite da piccoli fori triangolari nelle pareti.
L’Angolino, Tatebayashi city, Gunma, Giappone
Tipologia: ristorante
Architetti: Geneto
Imprese: pivoto, Kazuhisa Sunaga
Ingegneria strutturale: Takashi Takamizawa
Area: 61 mq
Completamento: aprile 2013