Presentata a Bologna all'ultimo Cersaie, la collezione Axor Starck Organic punta sul basso consumo idrico e su un design scultoreo, organico e minimalista. Il progetto, complesso, è stato messo a punto da Philippe Starck in oltre tre anni di lavoro con Axor, il marchio design dell'azienda tedesca Hansgrohe. "Philippe Starck era la persona giusta con cui lavorare a questo progetto. Grazie alla sua collaborazione, vent'anni fa abbiamo letteralmente rivoluzionato il mondo del bagno dando vita a nuovi modi di pensare questo spazio", spiega il responsabile del marchio Philippe Grohe.
E, infatti, il primo miscelatore Axor Starck (con la caratteristica leva a joystick) è tuttora considerato un'icona. Per dirla con Starck, la nuova collezione di rubinetti — composta da 40 elementi — è stata "spogliata del superfluo". Un diffusore con 90 piccoli ugelli in silicone genera un flusso d'acqua ampio ma morbido, che ricorda quello di una doccia e consuma da 3,5 litri al minuto a 5 litri, contro i canonici 7 della rubinetteria monocomando. "Ho iniziato a lavorare partendo da una diversa prospettiva sullo stesso soggetto, riportato ai minimi termini", spiega Starck.
La separazione dei comandi per il flusso dell'acqua e la temperatura è stata tra le scelte che hanno contribuito ad abbattere i consumi: il regolatore della temperatura — utilizzato più raramente — è collocato sulla testa del rubinetto, mentre la manopola di apertura e regolazione del volume d'acqua si trova direttamente sulla bocca di erogazione. La conduzione disaccoppiata dell'acqua, all'interno della struttura, evita infine che l'acqua venga contaminata da particelle di piombo o nichel. "Più che a una collezione abbiamo lavorato a una rivoluzione, fra tecnologia e filosofia", aggiunge Starck.
Organic Axor Starck
Basso consumo idrico e design scultoreo, organico e minimalista caratterizzano la nuova collezione di rubinetti disegnati da Philippe Starck per il marchio tedesco Axor.
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- 08 novembre 2012
- Bologna