Un gruppo di giovani del quartiere Barca di Torino, guidati dal collettivo di architettura tedesco Raumlabor, ha dato vita a un progetto di autocostruzione.
Il progetto, a cura di a.titolo, Maurizio Cilli, Giulia Majolino e Alessandra Giannandrea, si chiama "Nuovi Committenti a Barca" e ha preso vita nel 2011, quando i berlinesi Raumlabor hanno tenuto un primo workshop con i ragazzi del quartiere.
Da questo primo incontro è nata un'intensa e lunga collaborazione, che ha avuto il suo culmine nella settimana dal 3 all'8 settembre scorsi. Il risultato del workshop è attualmente esposto nelle sale del MoMA di New York nell'ambito della mostra 9+1 Ways Of Being Political, curata da Pedro Gadanho. Inoltre, un disegno e un video, creati durante la prima fase del progetto, andranno a far parte della collezione permanente del dipartimento di Architettura e Design del MoMA.
Questo importante riconoscimento internazionale giunge a coronamento di un lungo e complesso lavoro che, nell'arco di due anni, ha coinvolto decine di giovani in un processo di cittadinanza attiva, finalizzato al ridisegno e alla riappropriazione di uno spazio pubblico della periferia urbana sulla base di una nuova idea di architettura e collettività.
A partire da un percorso di ricerca e azione avviato nel 2011, e nel corso di una serie di workshop con materiali di recupero condotti da Raumlabor, il gruppo di giovani residenti nel quartiere Barca, dopo aver realizzato collettivamente diverse installazioni all'aperto, è diventato ora committente di un centro di aggregazione giovanile in due locali ormai in disuso di proprietà comunale in via Anglesio 25/A.
Nuovi committenti a Barca
Un progetto di autocostruzione collettiva a Torino entra a far parte delle collezioni del MoMA di New York. Ne sono autori i ragazzi del quartiere Barca insieme con il collettivo di architetti e artisti berlinesi Raumlabor.
View Article details
- 09 ottobre 2012
- Torino
Dall'azione concreta del costruire utilizzando assi da ponteggio, vecchi mobili in legno, porte, finestre e piante ha preso forma un cantiere di idee e nuove pratiche per abitare la città e le sue trasformazioni.
Nel workshop di settembre i ragazzi hanno deciso come riutilizzare i due locali e come trasformarli in un centro adatto alle loro esigenze.
Insieme con i curatori e Raumlabor, ne hanno discusso con i cittadini e i rappresentanti della Città di Torino, alla presenza degli enti sostenitori e delle associazioni locali.
Tutte le fasi del progetto sono raccontate in un documentario realizzato dallo studio torinese dei videoartisti auroraMeccanica.
Nuovi Committenti a Barca
Il progetto è prodotto da a.titolo—collettivo di curatrici, attualmente composto da Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola, Luisa Perlo—in stretta partnership con il Goethe-Institut Turin e la Circoscrizione 6 della Città di Torino. Il progetto è realizzato secondo la metodologia di Nuovi Committenti, programma della Fondation de France introdotto in Italia dalla Fondazione Adriano Olivetti, che consente ai cittadini di commissionare un'opera d'arte con l'obiettivo di modificare i propri luoghi di vita e di lavoro e di migliorarne la qualità e la fruizione. Il progetto è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, tra i progetti vincitori del bando Generazione Creativa, dalla Fondation de France e dalla Regione Piemonte.