Il grande successo del Castelli Design Contest "Designing new ways of working" rappresenta il primo passo del nuovo percorso di Castelli che mira ad aprire un dialogo con i giovani talenti del design italiano. Vincitori e menzionati, insieme ad una selezione dei migliori progetti, sono stati presentati il 26 giugno nello showroom Castelli di Milano.
Oltre 250 partecipanti, 3 vincitori, 6 menzionati e 40 progetti selezionati: sono questi i numeri del successo del cocncorso: il primo passo del ritorno dello storico marchio del design italiano che ha voluto aprirsi alla giovane creatività e rinnovare quel rapporto di scambio con i designer che ha caratterizzato la sua storia.
Ergonomia, integrazione, sostenibilità e flessibilità sono i criteri alla base dei giudizi della giuria che si è trovata di fronte a progetti originali che affrontano il mondo dell'ufficio con gli occhi della filosofia Castelli. Lo spazio lavorativo, da formale e strutturato, si trasforma in un ambiente libero e informale che favorisce lo scambio tra i soggetti e risponde alle esigenze del lavorare contemporaneo.
Castelli: i vincitori
Nominati i vincitori della prima edizione del concorso promosso da Castelli, Designing new ways of working, dedicato alla progettazione per l'ufficio che apre ai giovani designer italiani.
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- 04 luglio 2012
- Milano
Una partecipazione e una qualità delle proposte andata ben oltre le aspettative, per questo Castelli valuterà una possibile collaborazione con i designer, anche con alcuni non vincitori, per sviluppare insieme un futuro industriale per i progetti emersi dal concorso. L'intento dell'azienda, infatti, è quello di aprire un dialogo con i talenti più meritevoli, attraverso la creazione di workshop permanenti, in un laboratorio creativo condiviso da designer e tutor aziendali, esperti di ricerca e sviluppo e di marketing. Questo progetto aziendale vuole riprendere da un lato l'aspetto dell'artigianalità nello sviluppo del prodotto, parte del DNA di Castelli, e dall'altro immettere creatività nel processo industriale.
La giuria, composta da Giorgio Dino, presidente e CEO Castelli Spa; Michele De Lucchi, architetto e fondatore dello studio aMDL; Nicholas Bewick, architetto studio aMDL; Luigi Prestinenza Puglisi, architetto e presidente associazione italiana architettura e critica; Gilberto Dondè AD Great Place to Work Institute; Francesco Marcolin, ergonomo europeo certificato e responsabile di ERGOCERT; Franco Mirenzi, direttore della rivista OFARCH; Mario Zoccatelli, Presidente GBC Italia ha scelto:
Filippo Mambretti con la seduta meeting MOI dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità;
Studio Cibidi con Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l'ambiente dell'attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi;
Tommaso Ceschi con Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni.
Vincitori a pari merito.
Il concorso, che ha dato ottimi risultati sia in termini di partecipazione che di qualità dei progetti, rappresenta il dialogo che Castelli vuole riaprire con i giovani talenti del design italiano
I progetti menzionati propongono diverse soluzioni che comprendendono sistemi operativi, tavoli direzionali, sedute operative e da attesa in grado di favorire sia interazione che privacy. Le menzioni sono andate a:
D'Apostrophe con Bilù;
Marco Comincini con Aria;
Jacopo M. Giagnoni con Teso;
Stefano Baseggio con Emma;
Studio06 e il suo Doble;
Studio Cibidi con il progetto Organic Chair.
I progetti sono in mostra nello showroom di Castelli
fino al 13 luglio 2012
Castelli Creative Center Milano
Piazza Castello, 19
Milano