Con l'idea di valorizzare e fare riscoprire, ai milanesi e ai tanti turisti della settimana del design, uno dei luoghi espositivi più sorprendenti di Milano, il designer britannico Tom Dixon ha trasformato buona parte dei 40.000 metri quadrati del Museo della Scienza e della Tecnologia in un nuovo avamposto ('epicentro', lo ha definito lui) del Fuorisalone, all'insegna della commistione tra design, tecnologia e cultura. Tra gli ospiti di MOST (all'inglese, Museum of Science and Technology), il nuovo marchio di design francese La Chance, un progetto degli studenti di Fabrica per il distretto friulano della sedia, i giovani britannici di Designersblock, le sedie e il lungo tavolo in cemento di Sally Mackereth.
Per chi entrava da via Olona, il percorso si apriva con la passerella delle luci di Dixon Luminosity, seguite da Eclectic, la sua prima collezione di oggetti per la casa; mentre nella sala successiva – quella dedicata alle locomotive d'epoca – i grandi macchinari di Trumpf sfornavano a getto continuo sedie e lampade in metallo della collezione Stamp grazie alla tecnologia Digital Forming. Al piano superiore, nella suggestiva Sala del Cenacolo, l'antico refettorio dei monaci decorato con stucchi e affreschi del XVIII secolo, le sedie di Dixon erano allestite attorno a un lungo tavolo reso tecnologico grazie a Nokia, attorno al quale era possibile cenare su prenotazione; mentre a pranzi e cene più veloci e meno impegnativi era dedicato lo spazio al primo piano attorno al chiostro, con il ristorante pop-up dello chef Stevie Parle.
17 – 22 aprile 2012
MOST
Museo della Scienza e della Tecnologia
via Olona 6b, Milano