Per la quarta edizione di On. Luci di pubblica piazza, i curatori Martina Angelotti e Anna de Manincor hanno invitato due artisti italiani a confrontarsi con due diversi immaginari: Eva Frapiccini (Recanati 1978) ha lavorato a mezz'aria, realizzando un lavoro video e sonoro dedicato allo spazio pubblico di piazza Verdi. Il suo progetto è il risultato di un'indagine portata avanti durante un lungo susseguirsi di notti nella piazza, ma anche negli archivi, nelle biblioteche, nei centri di documentazione della città, alla ricerca di racconti che come rumors si dipanano nello spazio vissuto. Netturbini, forze dell'ordine, insonni, operatori sociali, venditori ambulanti, immigrati, sono le voci che raccontano questo luogo da un altro punto d'osservazione.
ON, luci di pubblica piazza
Con due installazioni luminose tra terra e cielo di Eva Frapiccini e Aldo Giannotti si è conclusa la quarta edizione del festival.
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- 31 gennaio 2011
- Bologna
Aldo Giannotti (Genova 1977), artista d'adozione viennese, ha lavora invece ON air. L'azione ha preso forma in cielo, visibile da vari punti di vista. L'oggetto aereo luminoso di Giannotti ha sorvolato la città confondendo le coordinate spaziali e cambiando la traiettoria del nostro orientamento. Cos'è e dov'è il Nord? Topograficamente è un punto cardinale, oggettivamente fisso; in un'ottica più quotidiana e umana il punto di riferimento è instabile, in movimento rispetto a chi lo pensa e lo vive. Aldo Giannotti, partendo anche da un vissuto biografico e personale, si confronta così con un dibattito attuale che vive il Nord e il Sud non soltanto come luogo fisico ma anche come spazio mentale.
Il 2011 vedrà un altro importante appuntamento di On. Luci di pubblica piazza: l'inaugurazione dell'allestimento dell'opera Casa Grande di ZimmerFrei, il lampadario in formato gigante realizzato in occasione dell'edizione passata. L'opera è la prima installazione di On a essere acquistata dalla collezione permanente del Museo MAMbo e, grazie alla collaborazione del Comune e della Cineteca, sarà installata permanentemente di fronte all'entrata del Cinema Lumière in via Azzo Gardino 65.