In occasione di questa Milano Design Week settembrina continua la presentazione delle nuove collezioni ALPI che saranno protagoniste dello showroom di via Solferino e della Nilufar gallery in via della Spiga per raccontare la capacità unica dell’azienda di reinventare continuamente il legno attraverso uno studio intenso sulla materia e un dialogo costante con i progettisti.
A Nilufar Gallery la mostra “Ornate” - un viaggio metaforico attraverso le culture che hanno influenzato e plasmato il lavoro della designer Bethan Laura Wood negli anni - celebra i dieci anni di collaborazione tra l’eclettica designer inglese e la gallerista Nina Yashar. Il cabinet e la scrivania Meisen disegnati Bethan Laura Wood sono rivestiti in legno composto Alpi, il cui pattern rimanda ai motivi luccicanti, quasi vibranti, della trama e dell’ordito nella tessitura Ikat, utilizzata per produrre il tessuto Meisen.
La nuova collezione di superfici lignee sviluppata insieme a Piero Lissoni presenta invece l’esito della raffinata ricerca di ALPI intorno al tema del colore. “French palette” propone una palette di colori tenui ma decisi, he trae ispirazione dalla pittura francese del primo ‘700 dove le tonalità erano spesso delicate, leggere, non prive di un tocco audace di luminosità.
“Ho trattato il legno come fosse un affresco, siamo passati dalla pittura del secolo dei Lumi e l’iconografia francese del Sei-Settecento, ma prima mi sono fermato a guardare i quadri di Veronese e di Tiziano. Sono colori ieratici e nello stesso tempo parlano una grande modernità.” Racconta Piero Lissoni.
Infine, la collezione ALPI firmata dai Raw-Edges esprime la passione profonda dei due designer per il legno e le sue molteplici potenzialità, da sempre elementi centrali della loro ricerca. Wavy Fir nasce così dalla reinterpretazione della materia prima con l’obiettivo di esprimere la sensazione del legno naturale attraverso motivi grafici.
I designer giocano sulla dialettica “zoom in/zoom out” dando vita a differenti percezioni: se a una visione d’insieme il legno appare naturale, ad uno sguardo ravvicinato è possibile percepire il movimento ondulato delle venature che imprimono un senso sorprendente di dinamicità sulla superficie.