Mindcraft, progetto espositivo promosso e organizzato da Danish Arts Foundation and the Agency for Culture and Palaces, nato per promuovere gli artigiani e gli artisti danesi, torna ad allestire il Chiostro Minore di San Simpliciano.
Il nome, nato dalla fusione del termine “mind” più “craft”, è andato a sostituire il termine artigianato handcraft per sottolineare come il design concettuale si possa fondere con la qualità delle maestranze artigianali.
Tra le numerose esposizioni milanesi, la prima è stata nel 2008 in Zona Tortona, ricordiamo la suggestiva installazione per il fuorisalone del 2015, in cui GamFratesi aveva rivestito l’intero pavimento del Chiostro con una superficie a specchio, e l’allestimento dello scorso anno, curato da Henrik Vibskov, un labirintico percorso fatto da campane rovesciate.
La curatrice di questa edizione Ditte Hammerstrøm ha optato per un’installazione più discreta in cui tubi metallici, dipinti di giallo, attraversano le arcate dei corridoi e sorreggono le diverse opere, che diventano così protagoniste della scena. Dei tessuti imbottiti rivestono completamente i muretti del chiostro trasformandoli in comode sedute.
Le 15 opere selezionate da Hammerstrøm sono accomunate dalla sperimentazione materica: si passa così da Aurora Borealis di Iben Høj, una scultura tessile con filamenti in fibra che si caricano di luce solare per poi illuminarsi la notte, al poetico A Family di Kasper Kjeldgaard, una struttura composta da cinque elementi tondi montati su barre di ottone appuntite equidistanti tra loro. L’insieme è omogeneo e molte scelte sono coraggiose ma manca lo stupore a cui eravamo abituati dalle scorse edizioni.
- Titolo mostra:
- “Mindcraft”
- Date di apertura:
- 17–22 aprile 2018
- Curatrice:
- Ditte Hammerstrøm
- Luogo:
- Chiostro Minore di San Simpliciano
- Indirizzo:
- Piazza San Simpliciano 7, Milano