Ikea non sta più nella pelle. Letteralmente. In tempi recenti ha lanciato collezioni moda, collaborato con brand audio e vinto un Red Dot per un tavolino con purificatore d’aria. Segno di una transizione in corso dall’arredamento a marchio di design sempre più a tutto tondo. Come conferma il lancio di Kåseberga, una collezione realizzata con la World Surf League e pensata “per chi vive in armonia con l’oceano”. E quindi all’aria aperta e moltissimo in spiaggia: una “casa” diversa da quella che Ikea ha arredato in questi anni. Del resto, tra gli effetti della vita recente tra un lockdown e l’altro, uno dei più paradossali è la progressiva dissoluzione del confine tra dentro e fuori, tra interni e natura.
Ikea ha fatto una versione da spiaggia della sua celebre borsa
Fa parte di Kåseberga, una collezione di 26 articoli ispirati al mondo del surf creata con la sostenibilità come priorità, che comprende anche un sacchetto per raccogliere i rifiuti, elementi di arredamento e un barbecue.
Courtesy IKEA
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- Alessandro Scarano
- 21 aprile 2022
“Scegliere grandi emozioni e basso impatto” è il motto della surfista Kassia Meador, che insieme al collega Rob Machado (e al contributo di altri 3500) ha collaborato con Ikea per questa capsule. Perché se dici oceano pensi alle onde, ma anche alla plastica che soffoca i mari. Dedicare una collezione all’oceano oggi non può prescindere dal tema ambientale e dalla tragedia dell’inquinamento. Dunque, tra i più simbolici degli oggetti della collazione troviamo una borsa in tessuto, un sacchettone nero realizzato con 90% di poliestere riciclato. Pensato per raccogliere i rifiuti sulle spiagge, bottigliette e lattine, lascia defluire la sabbia grazie alla trama larga del tessuto.
È realizzato con poliestere riciclato anche lo zaino, dotato di vari scomparti tra cui una tasca impermeabile e una imbottita, più l’ovvio portaborraccia, e caratterizzato da un motivo con palme che fa da filo rosso dell’intera collezione. L’oggetto che colpisce di più di Kåseberga è probabilmente la personalizzazione della celebre borsa Frakta, già ampiamente usata nella versione standard, quella celebre blu e gialla, per portare l’attrezzatura e cambiarsi (in piedi, stando dentro) da chi fa surf. È stata ingrandita e ottimizzata per questa funzione, dotata di uno scomparto interno rimovibile. La accompagna un poncho con cappuccio pensato sempre per cambiarsi con comodità in spiaggia: ovviamente farà comodo non soltanto a chi surfa. Entrambi sono disponibili in due versioni, una con il già citato pattern a foglia di palma, l’altra con un gradiente che tenta di catturare in un unico colpo d’occhio i colori dell’alba e del tramonto, della sabbia e ovviamente dell’oceano.
Il resto della collezione, che impiega tutti materiali rinnovabili e riciclati, spazia dagli elementi d’arredo – notevole il pannello portaoggetti modulare, simpatico il tavolino che si ispira alle linee di un surf – al set da barbecue, e include anche borracce, bicchieri, borse termiche, tende e cappelli. C’è ovviamente il tappetino da yoga, punctum della nostra vita tra casa e spazi aperti nel post-Covid.
“Anche se la collaborazione tra IKEA e WSL può sembrare strana, in realtà ha molto senso”, dice della collezione il Range Development Leader di Ikea, James Futcher. E appare perfetta per l’estate in cui si tornerà a viaggiare ed esplorare anche gli angoli più belli ma inquinati degli oceani – ricordate le foto delle spiagge di Bali dove si ammassano bottigliette di plastica o la pandemia le ha fatto sparire dalla nostra memoria? Ventisei oggetti in tutto per “cavalcare l’onda del cambiamento”, sottolinea il brand svedese, con una metafora che più diretta non si può. Sperando che l’onda dell’inquinamento non ci sommerga al netto delle buone intenzioni.
Il nome della collezione si riferisce a una piccola città nel sud della Svezia dove si riuniscono i surfisti locali.
Ikea x World Surf League
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