A Zurigo una mostra mette in discussione il confine tra reale e digitale

Cinque studi immaginano un nuovo tipo di realtà contemporanea in Total Space, la mostra curata da Damian Fopp e Matylda Krzykowski al Museum für Gestaltung,

Total Space, la mostra curata da Damian Fopp e Matylda Krzykowski al Museum für Gestaltung di Zurigo, propone un’esperienza immersiva dello spazio in cui la distinzione tra soggetto e oggetto, interno ed esterno scompare. Il progetto vede la partecipazione di cinque studi internazionali di design — Kueng Caputo, Luftwerk, Trix e Robert Haussmann, Soft Baroque, e Sucuk & Bratwurst — che in una sinergia espositiva raccontano e interpretano, ciascuno attraverso la sua visione, lo Spazio Totale. La mostra cerca di spostare i confini tra digitale e reale, portando l’uno nell’altro: il risultato è un’esperienza olistica dello spazio in cui visitatore e design dialogano sullo stesso piano in nuovo approccio espositivo.

Total Space
Total Space. Kueng & Caputo, Cosa Pensi? Foto Pierre Kellenberger, ZHdK

La scenografia, creata in collaborazione con Tristesse studio, è ispirata all’inquadratura cinematografica, la Totale in tedesco, che include la figura e l’intero ambiente che la circonda. Il percorso della mostra, non lineare e accessibile da diversi ingressi, si sviluppa attorno a una sala circolare da cui è possibile scegliere la propria direzione e definire un proprio racconto attraverso lo spazio.

Total Space
Total Space. Soft Baroque, Dance Mix. Foto Pierre Kellenberger, ZHdK

Nella mostra, ora visitabile solo virtualmente per la pandemia, l’installazione Cosa pensi? di Kueng Caputo è un giardino colonnato che sottolinea l’importanza della domanda critica nella società e che stimola l’immaginazione. Luce e colore si uniscono invece in Landscape is a composition di Luftwerk, che partendo dalle osservazioni sul colore e la prospettiva di Leon Battista Alberti crea un ambiente immersivo che cambia il nostro modo di intendere lo spazio.

Total Space
Total Space. Sucuk & Bratwurst, Once Upon a Time There Was a Ladybug. Foto Pierre Kellenberger, ZHdK

Octagon, di Trix e Robert Haussman, utilizza gli specchi per generare un mondo virtuale attraverso la riflessione. Sucuk & Bratwurst traducono le loro creazioni digitali in uno spazio reale, che assume le caratteristiche di una camera per bambini ingigantita. Soft Baroque, infine, offre una risposta agli spazi sterili dei musei, proponendo un’installazione in continua rotazione.

Mostra:
Total Space
Luogo:
Museum für Gestaltung
Città:
Zurigo, Svizzera
Curata da :
Damian Fopp e Matylda Krzykowski
Studi di design:
Kueng Caputo, Luftwerk, Trix e Robert Haussmann, Soft Baroque, e Sucuk & Bratwurst
Set design:
Tristesse studio
Date:
21 ottobre 2020 - 20 giugno 2021

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