La nuova Porsche 911 Targa 4S Heritage Design Edition, uno dei modelli che più sintetizza la filosofia della casa tedesca fondata nel 1931 e proprietà di Volkswagen. Una macchina da emozioni, come emozionante, ma non proprio da effetto wow, è stato pure il primo impatto con Zuffenhausen, il quartiere di Stoccarda dove pulsa il cuore Porsche, che ci ha accolti, intrattenuti e lasciati con l’attesa e incessante pioggia. Il programma di giornata prevede l’anteprima del progetto con cui l’azienda omaggerà quattro decenni di storia e successi, in pista e a livello commerciale, con altrettanti modelli prodotti in numero limitato a intervalli di tempo determinati.
Come nasce una Porsche in edizione limitata
Una visita a Zuffenhausen per scoprire come viene realizzata la nuova 911 Targa 4S Heritage Design Edition, un omaggio alla tradizione realizzato in 992 esemplari.
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- Alessio Caprodossi
- 04 giugno 2020
Raggiunti gli studios nella periferia cittadina, nell’attesa spesa ai piedi di un tavolo da lavoro, al di là del tendone si sente il motore rombare e con l’ok dei colleghi tedeschi ci intrufoliamo dentro mentre ancora ci sono luci e macchine fotografiche in azione (per le foto che vedete nella gallery). Vicino all’inedita 911 che spicca per forme, colore e diversi dettagli che colpiscono anche a un fugace sguardo d’insieme, c’è Boris Apenbrink, numero uno di Porsche Exclusive Manufaktur, l’erede di Porsche Exclusive che dal 1986 è stata la denominazione dell’ex Sonderwunschprogramm, il Programma delle richieste speciali per gli amanti del brand. A lui fa capo il reparto di oltre venti specialisti, che include esperti di produzione, logistica, qualità e designer, da cui passano le personalizzazioni firmate Porsche. “Questo che presentiamo è la prima parte di uno dei piani più complessi cui ci siamo trovati davanti, perché si tratta di guardare al passato e ripensare in chiave moderna i tratti distintivi del marchio”, ci spiega il boss delle auto su misura.

Su un veicolo dove la minuziosa cura del dettaglio marca gran parte dell’esclusività del prodotto – proprio in virtù del concetto caro a Porsche e riassunto in sei parole da chi tale visione ce l’ha stampata in testa: “Noi facciamo auto che devono emozionare” – sono tanti gli elementi stilistici tipici della carrozzeria e degli interni rivisitati per l’occasione, a partire dal numero 50 sui due lati, griffato con le cifre in nero su sfondo rotondo bianco, con il richiamo alle corse a simboleggiare il decennio di riferimento. E poi c’è il colore rosso ciliegia metallizzato (una delle cinque tonalità disponibili per la carrozzeria) che insieme ai loghi dorati consentono un tuffo nel passato.
L’oro, in particolare, è una delle firme estetiche che certifica l’unicità dell’auto e per questo si rintraccia osservando la macchina quasi da ogni visuale: all’interno dei fari, sullo storico emblema del 1963, applicato su volante, cofano, coprimozzo, chiavi dell’auto e riportato in rilievo su poggiatesta e sul portachiavi, con la dicitura Porsche che al contrario della tradizione non è nera ma aurea, e sullo stemma sul pannello della plancia, in cui è riportato il numero dell’esemplare a tiratura limitata sotto la sigla 911 (noi siamo saliti sul modello dedicato a stampa e attività di marketing, che all’attivo aveva 21 chilometri percorsi).
In tema di firma e unicità, poi, c’è l’emblema Porsche Heritage sulla griglia del vano bagagli, realizzato in uno stile che rimanda allo stemma della Porsche 356, in passato conferito al raggiungimento dei 100.000 chilometri. Una sorta di marchio di qualità ripescato e reinterpretato che contrassegnerà la sezione posteriore di tutti e quattro i modelli Porsche Heritage Design. Lo sguardo ai fasti dell’epoca si ripete con gli interni bicolore, caratterizzati dall’abbinamento tra la pelle di tonalità rosso Bordeaux al pellame Club OLEA color Beige Atacama oppure la pelle Nera alla varietà Club OLEA in tinta Atacama Beige, mentre il velluto sui sedili e i rivestimenti delle portiere allungano il filo che collega la Targa 911 4S Heritage Design alla 356 e agli anni ’50. Quando ci si sposta sulla velocità, però, la tradizione lascia spazio all’emozione, come dimostra il contagiri e il cronometro illuminati di verde su un bolide da 450 CV con cambio a doppia frizione e otto rapporti, che tocca i 304 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi.
La Targa 911 4S Heritage Design sarà realizzata in 992 esemplari per rendere onore al numero attribuito internamente alla serie, è già ordinabile con le prime prenotazioni che saranno evase entro l’autunno e il prezzo parte da 188.691 euro (Iva inclusa). Il cartellino può tuttavia aumentare in caso di ulteriori richieste, che aumenterà l’attesa per la consegna. “Siamo aperti a qualsiasi esigenza, che valutiamo fornendo una risposta al cliente entro un massimo di sei settimane”, racconta Apenbrink mentre, in attesa del grande cambiamento del settore, cioè l’auto elettrica “per la quale serve inserire nel processo produttivo nuove figure specializzate”, continua a realizzare i sogni di chi può permettersi regali speciali e costosi (la più pesante è arrivata a 850.000 euro). “Sono in continua crescita le richieste di auto personalizzate, anche perché il bacino è diventato più ampio: la Cina è importante ma finora non è un mercato di riferimento, al contrario di Europa e soprattutto Stati Uniti, mentre tornando all’Asia è Hong Kong a primeggiare”.
Più indicativa e sociologica è la visione del capo di Porsche Exclusive Manufaktur riguardo all’incremento delle personalizzazioni, considerata “una conseguenza della supremazia dell’individualismo sulla collettività”, che si unisce alla “volontà di possedere un oggetto su misura per differenziarsi dalla massa e da sfoggiare con gli amici”. Così da far emozionare pure loro.