La casa del futuro è scavata in una parete di sughero

La sperimentazione sui futuri modi di abitare nella città contemporanea è tema e pratica ricorrente nell’ambito della ricerca architettonica.
In un contesto urbano come quello di Pechino, dove la casa diventa sempre di più un prodotto spaziale standard, il New Everbright Center ha invitato quattro team di designer a progettare ciascuno un spazio abitativo ideale al 28° piano della torre ArtPark9 nel distretto di Tongzhou. Hillside Dwelling, l’unità abitativa progettata da Archstudio, è costituita da un lembo di pavimento che viene sollevato fino al soffitto generando un piano ulteriore nella stanza: una collina rivestita dalla texture morbida e calda del sughero, da cui guardare la città. 

Sulla base dei comportamenti abitativi e dell’antropometria sono state create diverse aree all’interno della stanza: l’ingresso e il bagno vengono scavati come grotte sotto la parete ricurva, il letto e la vasca da bagno sono nicchie solcate sulla superficie del declivio – punto privilegiato da cui godere della vista su Pechino – il piano inclinato diventa invece una grande zona giorno. Le armadiature sono progettate su misura e ricavate negli angoli della casa, mentre il piano bar e uno schermo di proiezione sono progettati a scomparsa e usati all’occorrenza.  

La stanza assume un carattere di unicità e tridimensionalità e sotto le sembienze di una paesaggio naturale suggerisce un nuovo modo di abitare, più fluido e libero, in linea col nostro tempo.