Dal 12 al 18 ottobre, 36 talk, 12 workshop, 11 mostre e 23 spazi faranno di Brera, per il terzo anno consecutivo, il cuore pulsante del design a Milano. Il focus di questa terza edizione dei Brera Design Days sarà il design thinking, il modello progettuale di valorizzazione del processo creativo teorizzato dall’Università di Stanford nei primi Duemila. 

Altri temi saranno il coding, il service design, l’industria 4.0 e le politiche urbane, ovvero come il design può realmente intervenire sulla qualità della vita dei cittadini attraverso nuove tecnologie di comunicazione, mobilità ed efficienza energetica. Si parlerà di questo soprattutto nella giornata del 12 ottobre, con i talk “The Future of Cities” a cui interverranno Stefano Andreani, docente alla Harvard University, Tommaso Vincenzetti, brand & international director di Domus e Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, e “Airbnb Plus”, dove si approfondirà il concetto di abitazione social e condivisa.

Accanto poi a workshop iper-tecnologici come “coding for kids” – la programmazione informatica per sviluppare nel bambino un pensiero “computazionale” – sarà dato ampio spazio all’analogico con corsi di calligrafia, live painting e letteratura. I Brera Design Books saranno infatti dei talk incentrati su tre proposte di lettura a cura di Chiara Alessi: “Design Spontaneo” di Dario Scodeller, “Disabitare” di Matteo Meschiari e “L’ornamento non è più un delitto” di Cinzia Pagni.

Per tutta la settimana saranno poi visitabili, tra le altre, le mostre “Beato Design” sulla pavement art italiana, il Graphic Design Camp “Mostro 2” dedicato alla comunicazione visiva, e “L’utilità dell’inutile”, incentrata su metodi e processi creativi a confronto.