Se il futuro del pagamento è la criptomoneta, il design non si fa trovare impreparato. Trove è un portafoglio digitale disegnato da Benjamin Hubert per Layer in collaborazione con la start-up Trove, ed è studiato per essere un dispositivo di deposito di criptomenata non hackerabile. È ancora in forma di prototipo. Si compone di quattro elementi: “Coin”, “Keep”, “Safe” e la app Trove.

UN BRACCIALETTO, UNA COLLANA, UNA SPILLA

“Coin” è un dispositivo indossabile di 3mmx20 mm in alluminio, e come un portafoglio, ma invece dei contanti contiene criptocurrency. Si può adattare a tre usi: si attacca magneticamente a un polsino, a una catenina per il collo o a una spilla. “Coin” conserva la moneta in modalità offline: questo comporta che è meno violabile dagli hacker.

L’ELETTROCARDIOGRAMMA COME METODO DI AUTENTICAZIONE

Si sblocca con l’elettrocardiogramma (ECG), un metodo biometrico di verifica che riconosce il pattern del battito cardiaco attraverso il contatto. Questo attiva un bluetooth che comunica con lo smartphone dell’utente e permette di accedere ai fondi. Diversamente da altri portafogli di criptomoneta che si affida a complesse password, non è possibile perdere o dimenticare questo metodo di autenticazione. Questo aspetto è molto rilevante perché da ricerche figura che il 35% dei Bitcoins è stato perso a causa di password irrecuperabili.

LA APP

“Coin” è disponibile in due materiali alluminio nero a alluminio argentato anodizzato e si conserva in “Keep” un contenitore di roccia vulcanica e policarbonato che ricarica “Coin” attraverso una porta USB-C. “Coin” fa il paio con “Safe” una piastrella da muro che si posiziona in casa in cui è possibile tenere tutti i fondi, è sempre offline e si accede per mezzo di ECG. Tutto questo è associato a una app per smartphone, in cui si possono visualizzare i movimenti e vedere per esempio gli andamenti delle diverse criptomonete, per dire dei Bitcoin e di Ethereum. C’è anche un financial advisor.