Il futuro dello spazio è non avere spazio

L’albergo Wego (come i lego) proposto alla Dutch week di Eindhoven ed esposto in Markt Square si basa sull’assunto che "la massima densità corrisponde alla massima densità dei desideri". La città del futuro sarà sempre più popolosa, e gli spazi andranno divisi: dovremo fare un passo indietro con quello a cui siamo abitutati. Il sacro simulacro del desiderio individuale sarà da condividere. In buona sostanza: gettate tutto quello con cui siete cresciuti, perché non avremo bisogno più di niente.

In un’epoca – la nostra – di individualismo spinto (si vedano la vita, le relazioni...), la provocazione qui proposta è che l’esotismo della convivenza collettiva la proveremo in albergo. Ogni colore è fatto per ospitare una persona e i suoi desideri, che si dovranno relazionare con i desideri degli altri. Un attico giallo, uno spazio viola con i ripiani, una sezione verde acido con amache e scalette, una suite multilivello rosa: le stanze sono nove.

L’albergo risponde alle esigenze della città del futuro, che si dovrà rapportare a temi come il cambiamento climatico, la carenza di risorse naturali e la crescita della popolazione. Ed è progettato dallo studio MVRDV, in collaborazione con The why Factory la costola dello studio che realizza ricerche sull’uomo come “animale abitativo”.