Questo articolo è stato pubblicato su Domus 959, giugno 2012
Un nuovo sapere agisce in città e sta imponendo, lentamente, una nuova forma di ordine fisico: minuto, non visibile all'ortogonalità dell'occhio di Google Earth. È un sapere che livella i gradini, appiattisce le superfici, allarga le porte, installa maniglie, smussa gli spigoli. Il nuovo sapere procede con cura sartoriale. Ritaglia lo spazio e modella gli oggetti prendendo a misura un nuovo soggetto sociale: l'anziano. Era il 1993 quando fu registrato in Italia—e per la prima volta nel mondo—il sorpasso della popolazione in età anziana rispetto a quella in età infantile. Un dato demografico sorprendente, che avrebbe annunciato la crisi dei presupposti sui quali si basava lo stato sociale fino ad allora conosciuto: ovvero che le generazioni in età lavorativa, storicamente in maggioranza, potessero sostenere, attraverso il rendimento della propria forza lavoro, la crescita e l'educazione dei figli e il mantenimento degli anziani. Il raddoppio dell'aspettativa media di vita e il dimezzamento del tasso di riproduzione avvenuti lungo tutto il corso del Novecento, che hanno portato all'invecchiamento della popolazione, sono conseguenza del processo economico e socio-sanitario che chiamiamo modernità: un fenomeno noto ai demografi come "seconda transizione demografica", l'unica possibile evoluzione di una società avanzata.


Si profila un nuovo mercato, una nuova realtà con una sua agenda per non discriminare, ma per abilitare, rendendo autonomo il più alto numero di persone.


Sahil: l'eco-design di G.T.DESIGN
Alla Milano Design Week 2025, G.T.DESIGN presenta Sahil, una collezione di tappeti in juta firmata da Deanna Comellini. Il progetto combina sostenibilità, artigianato e design essenziale, ispirandosi a culture nomadi e celebrando la naturale bellezza della materia.