Pubblicato in origine su Domus 517/dicembre 1972
Superstudio: dal catalogo degli istogrammi la serie Misura
In quegli anni poi divenne
molto chiaro che continuare a disegnare
mobili, oggetti e simili casalinghe
decorazioni non era la soluzione
dei problemi dell'abitare e
nemmeno di quelli della vita e tantomeno
serviva a salvarsi l'anima.
Divenne anche chiaro come nessuna
cosmesi o beatificazione era
bastante a rimediare i danni del
tempo, gli errori dell'uomo e le bestialità
dell'architettura. Il problema
quindi era quello di distaccarsi
sempre più da tali attività del design
adottando magari la tecnica del minimo
sforzo in un processo riduttivo
generale. Preparammo un catalogo
di diagrammi tridimensionali non continui,
un catalogo d'istogrammi
d'architettura con riferimento a un
reticolo trasportabile in aree o scale
diverse per l'edificazione di una
natura serena e immobile in cui finalmente
riconoscersi.
Dal catalogo degli istogrammi sono
stati in seguito generati senza sforzo
oggetti, mobili, environments, architetture.
Ma di tutte queste cose
non ce ne importa molto, né molto
ce n'è mai importato. La superficie
di tali istogrammi era omogenea
e isotropa: ogni problema spaziale
e ogni problema di sensibilità essendo
accuratamente stato rimosso.
Gli istogrammi si chiamavano anche
"Le Tombe degli Architetti".
Superstudio: la serie Misura
Ispirata alla griglia degli istogrammi, la serie di mobili venne ideata dal gruppo di architetti d'avanguardia all'inizio degli anni Settanta.
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- 21 luglio 2011
Superstudio, gruppo di architetti d'avanguardia (1966-1986) composto da Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francia, Roberto Magris, Gian Piero Frassinelli e Alessandro Magris, (con Alessandro Poli dal 1970 al 1972), è stato tra gli iniziatori della cosiddetta Architettura Radicale.