Lo studio di architettura Cutwork ha sviluppato ReHome, un modulo abitativo a basso costo che potrebbe essere d’aiuto per la crescente domanda di alloggi a prezzi accessibili in tutto il mondo. Il progetto può inoltre essere facilmente riconfigurato per ospitare il doppio delle persone durante una crisi.
Il modulo è stato originariamente concepito come proposta di rapida costruzione per aiutare le persone rimaste senza casa in Ucraina a causa del conflitto. Ma la riflessione alla base del progetto è l’ipotesi di poter costruire, invece che rifugi di emergenza, strutture che sarebbero altrettanto efficaci in tempi di stabilità. Secondo Antonin Yuji Maeno, cofondatore e architetto capo di Cutwork, queste case potrebbero essere infatti facilmente adattate per ospitare diversi quantitativi di persone.
Il sistema è formato da unità di 27 metri quadrati che possono essere impilate “come mattoncini Lego” per creare edifici fino a sei piani. Queste unità verrebbero prefabbricate fuori dal cantiere per consentire una costruzione rapida ed efficiente dal punto di vista dei costi. Il progetto consente di combinare o adattare le unità per creare cinque diversi tipi di appartamento, oltre a spazi aggiuntivi che possono essere condivisi tra più abitazioni.
Ogni unità standard potrebbe essere suddivisa in tre sezioni, con spazi per la notte e aree di servizio situate nel blocco centrale, inserite tra ampi spazi abitativi flessibili. Le pareti non portanti saranno poi eventualmente rimosse per collegare le stanze adiacenti, mentre i bagni incorporerebbero sistemi di telai a doppia porta che consentono una suddivisione flessibile.