Per far fronte al cambiamento climatico e all’innalzamento del livello del mare, sempre più comunità costiere stanno elaborando innovative strategie di adattamento e i Paesi Bassi sono rapidamente diventati un modello in questa direzione.
Il progetto Schoonschip è un esempio di architettura galleggiante comparsa ad Amsterdam sul canale Johan van Hasselt che potrebbe trasformarsi nel prototipo per futuri sviluppi urbani. Si tratta di un quartiere composto da 46 abitazioni progettato dallo studio di architettura olandese Space&Matter e fondato sui principi di circolarità e sostenibilità che riflettono i valori della sua comunità.
I residenti stessi, infatti, seguono un stile abitativo basato sul modello circolare, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Assumendosi la responsabilità del consumo delle risorse e dello smaltimento dei rifiuti, si auto-organizzano internamente, in un radicale ripensamento del modo in cui le nostre città sono organizzate.
In linea con la visione sensibile alla crisi climatica della comunità che lo abita, il quartiere adotta un piano energetico intelligente e sistemi sostenibili per l’approvigionamento dell’acqua e lo smaltimento dei rifiuti utilizzando pannelli solari, tecnologie di trattamento delle acque e una rete elettrica per il trasferimento di energia.
Schoonschip diventa così esempio di una soluzione progettuale locale per un problema globale, in un momento in cui le abitazioni sull’acqua si stanno dimostrando agili, reversibili e a basso impatto ambientale, soprattutto se combinate con sistemi intelligenti di energia e igiene dell’acqua.