Osservando gli interni di Casa Mollino, si pensa subito alle atmosfere del Vittoriale di D’Annunzio, a quegli interni descritti con minuzia e morbosità nelle pagine di À rebours di Joris-Karl Huysmans. Eppure, il torinese Carlo Mollino non aveva nulla in comune con la personalità del bohémien, del sofferente esteta di fin de siècle: la sua ricerca artistica fu sempre saldamente ancorata al razionalismo, ai motori, al rigore della tecnica. La sua esistenza fu quella di una personalità riservata, lontana da riflettori e da esuberanze di sorta. La sua Casa, da lui ristrutturata e arredata come un cabinet de curiosité, fu per lui sempre un luogo utopico, di evasione, dell’Ideale (nella quale, tra l’altro, non abitò mai).
Forse è stato il mistero che la lega al suo creatore ad aver maggiormente stimolato l’artista portoricano Enoc Perez a reinterpretare quegli spazi all’interno delle sue tele di grande formato, dalle quali emerge una visione indefinita, onirica, a tratti febbricitante. Gli stessi oggetti, mobili, spigoli, angoli di casa e frammenti domestici diventano protagonisti delle opere di Brigitte Schindler, le cui fotografie post-prodotte impregnano ogni dettaglio di una sensualità e una sinuosità strabordanti. In un crescendo di erotismo un po’ voyeur, il percorso di Mollino/Insides culmina in un piccolo spazio celato da tende in velluto, oltre le quali troneggiano tutte le donne di Carlo Mollino: sulle polaroid esposte – alcune originali, altre ristampe – le modelle ammiccano in pose seducenti, amiche o amanti, immortalate nel cuore della notte magari, o alle prime luci dell’alba. Una porzione di vita intima di cui resta solo una traccia in parte sbiadita, un segreto che rimarrà per sempre silente tra le pareti di Casa Mollino.
- Titolo esposizione:
- Mollino/Insides
- Opere di:
- Enoc Perez e Brigitte Schindler
- In collaborazione con:
- Museo Casa Mollino
- Dove:
- Collezione Maramotti, Via Fratelli Cervi 66, 42124, Reggio Emilia
- Date di apertura:
- 4 ottobre 2020 – 16 maggio 2021