“Art on Display 1949-69”, mostra progettata dall’architetto Jo Taillieu e inaugurata a Rotterdam il 4 ottobre, non è un percorso espositivo sulle opere d’arte in sé, ma sul modo in cui vengono presentate. La mostra riunisce, infatti, alcuni dei progetti espositivi più progressisti del dopoguerra realizzati sotto forma di ricostruzioni 1:1. Troviamo Carlo Scarpa, Franco Albini e Franca Helg, Lina Bo Bardi, Aldo van Eyck, Alison e Peter Smithson.
Il periodo 1949-1969 è caratterizzato dalla ricerca di un nuovo rapporto tra arte e pubblico, delineando nuovi ruoli per l’arte e le istituzioni culturali. La mostra, ad esempio, rielabora parte del famoso progetto espositivo di Lina Bo Bardi del 1968: l’allestimento radicale per la collezione del Museu de Arte de São Paulo (MASP), una griglia di oltre 100 cavalletti, nata con lo scopo di liberare il museo dalla sua atmosfera sacra.
La mostra ospita opere del XVIII e XIX secolo provenienti dalla collezione privata dell’uomo d’affari e filantropo anglo-armeno Calouste Sarkis Gulbenkian – mai esposte in Olanda prima d’ora –, e opere di artisti moderni portoghesi e britannici, tra cui Maria Helena Vieira da Silva, Terry Frost e John Hoyland, della Modern Collection.
- Titolo esposizione:
- Art on Display 1949-69
- Progetto esposizione:
- Jo Taillieu
- Date di apertura:
- dal 4 ottobre 2020 al 7 marzo 2021
- Sede:
- Het Nieuwe Instituut Museumpark 25 3015 CB Rotterdam