Quando lo scoppio della pandemia ha costretto il MoMA a chiudere temporaneamente i battenti, anche la retrospettiva di Donald Judd, da poco inaugurata, è stata interrotta. Adesso che il museo ha riaperto e ricominciato ad accogliere i visitatori, il pubblico affamato di arte può di nuovo cogliere l’opportunità di riscoprire le opere di Donald Judd. Questa tanto attesa retrospettiva (aperta fino al 21 gennaio 2021) è la prima in oltre 30 anni, e ospita circa 70 opere dell'iconico artista americano. Conciso e lineare, il “Judd” che troviamo al MoMA mette decisamente la scultura al centro della sua opera, troppo spesso ridotta al minimalismo – un’etichetta che, proprio come la parola “scultura”, lui non accettò mai. Dai primi dipinti eseguiti nei primi anni Sessanta alle sculture in acciaio senza titolo a cui è più spesso associato, la mostra sottolinea la predilezione dell’artista per la sperimentazione, mettendo in evidenza i vari modi in cui ha usato la forma, i materiali e gli ambienti circostanti per rimodellare le pratiche artistiche tradizionali.
Donald Judd secondo il MoMA: scultura, architettura e design al centro
Inaugurata al Museum of Modern Art di New York poco prima dello scoppio della pandemia, riapre le porte “Judd”, mostra dedicata interamente alle opere dell’artista statunitense.
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
© 2019 Judd Foundation/Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: John Wronn
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © Rich Sanders
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © Tim Nighswander/Imaging4Art
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © Chris Kendall
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: Alex Jamison
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Photo by Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © John R. Glembin
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Photo Courtesy Galerie Greta Meert
© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
© Christopher Felver
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- Louis Soulard
- 21 settembre 2020
- New York
Nel corso di trent’anni, l’attività di Judd è andata ben oltre al mondo della scultura indipendente. Infatti, non si occupò solamente dello spazio in un modo nuovo, creando opere e installazioni site-specific, ma fu anche un saggista particolarmente prolifico, un innovatore nel campo dell'architettura e del design, e un uomo profondamente impegnato in cause democratiche e ambientali. A partire dagli anni Settanta, si stabilì a Marfa, Texas, dove realizzò importanti installazioni permanenti utilizzando opere sue e di alcuni suoi colleghi, in quello che considerava un necessario contrappunto a esibizioni come quella organizzata al MoMA.
Nel 1977, Judd dichiarò che “lo spazio che circonda le mie opere è fondamentale per queste ultime: io penso tanto all'installazione quanto all'opera stessa”. Una mostra temporanea in una grande istituzione come il MoMA sembra quasi paradossale, se si considera l'impegno di Judd per il site-specific e il suo approccio esplorativo allo spazio. Ci si potrebbe quindi domandare se sia giusto concentrare nelle nuove gallerie di questa vecchia istituzione certe sue opere ed escludere totalmente importanti mobili e progetti architettonici, che fin dagli anni Settanta hanno rappresentato un aspetto essenziale del suo lavoro. Comunque, attraverso questa breve e concisa retrospettiva, si è invitati, se non addirittura incoraggiati, a riesaminare queste opere in relazione allo spazio e all’eredità lasciataci dalla scultura e, più in generale, a “pensare fuori dagli schemi”.
- Judd
- Museum of Modern Art, New York
- fino al 9 gennaio, 2021
- Ann Temkin (The Marie-Josée and Henry Kravis Chief Curator of Painting and Sculpture), con Yasmil Raymond (former associate curator), Tamar Margalit (Curatorial Assistant) e Erica Cooke (Research Fellow, Department of Painting and Sculpture)
Donald Judd. Untitled. 1967. Lacca verde su ferro zincato; dodici unità, ciascuna 22,8 x 101,6 x 78,7 cm, installate verticalmente con intervalli di 22,8 cm. Museum of Modern Art, Helen Acheson Bequest (per scambio) e dono di Joseph Helman
Donald Judd. Untitled. 1991. Alluminio smaltato, 150 × 750 × 165 cm. Museum of Modern Art di New York. Lascito di Richard S. Zeisler e dono di Abby Aldrich Rockefeller (entrambi per scambio) e dono di Kathy Fuld, Agnes Gund, Patricia Cisneros, Doris Fisher, Mimi Haas, Marie-Josée e Henry R. Kravis, e Emily Spiegel.
Donald Judd. Untitled. 1976–77. Acciaio inossidabile, ventuno unità, ciascuna 10,2 × 68,6 × 58,4 cm, con intervalli di 34,3 cm. Complessivamente: 10,2 × 274,3 × 584,2 cm. Collezione del Des Moines Art Center. Acquistata con fondi del Coffin Fine Arts Trust; Nathan Emory Coffin
Donald Judd. Untitled. 1989. Alluminio anodizzato chiaro con lastra acrilica ambrata, 100 × 200 × 200 cm. Glenstone Museum, Potomac, Maryland
Donald Judd. Untitled. 1986. Compensato di abete Douglas e plexiglas arancione; sei unità, ciascuna 100 × 100 × 75 cm, con intervalli di 50 cm. Complessivamente: 50 × 400 × 75 cm. Collezione Marieluise Hessel, Museo d'arte dell'Hessel, Centro di studi curatoriali, Bard College, Annandale-on-Hudson, New York
Donald Judd. Untitled. 1963. Olio al cadmio rosso su legno con tubo di ferro, 56,2 × 115,3 × 77,5 cm. Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington, DC. Fondo per l'acquisto di Joseph H. Hirshhorn
Vista dell'area di lettura situata fuori Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Vista dell'area di lettura situata fuori Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale
Donald Judd. Untitled. 1960. Olio su tela, 177.8 × 121.6 cm. National Gallery of Canada, Ottawa
Donald Judd. Untitled. 1968. Acciaio inossidabile e plexiglas ambrato; sei unità, ciascuna 86,4 × 86,4 × 86,4 × 86,4 cm, con intervalli di 20,3 cm. Complessivamente: 86,4 × 619,8 × 86,4 cm. Layton Art Collection Inc., Acquisto, presso il Milwaukee Art Museum
Donald Judd. Untitled. 1973. Compensato; cinque unità, ciascuna 182,9 × 363,2 × 182,9 cm, con intervalli di 12″ (30,5 cm). Complessivamente: 182,9 × 1216,7 × 182,9 cm. Un'ulteriore sesta unità fabbricata nel 1975. National Gallery of Canada, Ottawa
Donald Judd. Untitled. 1973. Ottone e plexiglas blu, 83.8 × 172.7 × 121.9 cm. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Panza Collection, 1991
Donald Judd. Untitled. 1970. Lacca viola su alluminio e smalto rosso cadmio su acciaio laminato a freddo, 21 × 408,9 × 20,3 cm. Kunstmuseum Basel
Donald Judd. Untitled. 1989. Alluminio smaltato, 30 × 180 × 30 cm. Collezione privata, Belgio
Donald Judd. Untitled. 1969. Alluminio anodizzato chiaro e plexiglas blu; quattro unità, ciascuna 121,9 × 152,4 × 152,4 cm, con intervalli di 30,5 cm. Complessivamente: 121,9 × 701 × 152,4 cm. Museo d'arte di Saint Louis. Fondi erogati dalla Fondazione Shoenberg, Inc.
Donald Judd, Marfa, Texas, 1992