Donald Judd secondo il MoMA: scultura, architettura e design al centro

Inaugurata al Museum of Modern Art di New York poco prima dello scoppio della pandemia, riapre le porte “Judd”, mostra dedicata interamente alle opere dell’artista statunitense.

Quando lo scoppio della pandemia ha costretto il MoMA a chiudere temporaneamente i battenti, anche la retrospettiva di Donald Judd, da poco inaugurata, è stata interrotta. Adesso che il museo ha riaperto e ricominciato ad accogliere i visitatori, il pubblico affamato di arte può di nuovo cogliere l’opportunità di riscoprire le opere di Donald Judd. Questa tanto attesa retrospettiva (aperta fino al 21 gennaio 2021) è la prima in oltre 30 anni, e ospita circa 70 opere dell'iconico artista americano. Conciso e lineare, il “Judd” che troviamo al MoMA mette decisamente la scultura al centro della sua opera, troppo spesso ridotta al minimalismo – un’etichetta che, proprio come la parola “scultura”, lui non accettò mai. Dai primi dipinti eseguiti nei primi anni Sessanta alle sculture in acciaio senza titolo a cui è più spesso associato, la mostra sottolinea la predilezione dell’artista per la sperimentazione, mettendo in evidenza i vari modi in cui ha usato la forma, i materiali e gli ambienti circostanti per rimodellare le pratiche artistiche tradizionali.

Donald Judd. Untitled. 1968. Acciaio inossidabile e plexiglas ambrato; sei unità, ciascuna 86,4 × 86,4 × 86,4 × 86,4 cm, con intervalli di 20,3 cm. Complessivamente: 86,4 × 619,8 × 86,4 cm. Layton Art Collection Inc., Acquisto, presso il Milwaukee Art Museum. © 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © John R. Glembin

Nel corso di trent’anni, l’attività di Judd è andata ben oltre al mondo della scultura indipendente. Infatti, non si occupò solamente dello spazio in un modo nuovo, creando opere e installazioni site-specific, ma fu anche un saggista particolarmente prolifico, un innovatore nel campo dell'architettura e del design, e un uomo profondamente impegnato in cause democratiche e ambientali. A partire dagli anni Settanta, si stabilì a Marfa, Texas, dove realizzò importanti installazioni permanenti utilizzando opere sue e di alcuni suoi colleghi, in quello che considerava un necessario contrappunto a esibizioni come quella organizzata al MoMA.

Nel 1977, Judd dichiarò che “lo spazio che circonda le mie opere è fondamentale per queste ultime: io penso tanto all'installazione quanto all'opera stessa”. Una mostra temporanea in una grande istituzione come il MoMA sembra quasi paradossale, se si considera l'impegno di Judd per il site-specific e il suo approccio esplorativo allo spazio. Ci si potrebbe quindi domandare se sia giusto concentrare nelle nuove gallerie di questa vecchia istituzione certe sue opere ed escludere totalmente importanti mobili e progetti architettonici, che fin dagli anni Settanta hanno rappresentato un aspetto essenziale del suo lavoro. Comunque, attraverso questa breve e concisa retrospettiva, si è invitati, se non addirittura incoraggiati, a riesaminare queste opere in relazione allo spazio e all’eredità lasciataci dalla scultura e, più in generale, a “pensare fuori dagli schemi”.

  • Judd
  • Museum of Modern Art, New York
  • fino al 9 gennaio, 2021
  • Ann Temkin (The Marie-Josée and Henry Kravis Chief Curator of Painting and Sculpture), con Yasmil Raymond (former associate curator), Tamar Margalit (Curatorial Assistant) e Erica Cooke (Research Fellow, Department of Painting and Sculpture)
298.1997.a-l © 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York

Donald Judd. Untitled. 1967. Lacca verde su ferro zincato; dodici unità, ciascuna 22,8 x 101,6 x 78,7 cm, installate verticalmente con intervalli di 22,8 cm. Museum of Modern Art, Helen Acheson Bequest (per scambio) e dono di Joseph Helman

414.2004 © 2019 Judd Foundation/Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: John Wronn

Donald Judd. Untitled. 1991. Alluminio smaltato, 150 × 750 × 165 cm. Museum of Modern Art di New York. Lascito di Richard S. Zeisler e dono di Abby Aldrich Rockefeller (entrambi per scambio) e dono di Kathy Fuld, Agnes Gund, Patricia Cisneros, Doris Fisher, Mimi Haas, Marie-Josée e Henry R. Kravis, e Emily Spiegel.

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © Rich Sanders

Donald Judd. Untitled. 1976–77. Acciaio inossidabile, ventuno unità, ciascuna 10,2 × 68,6 × 58,4 cm, con intervalli di 34,3 cm. Complessivamente: 10,2 × 274,3 × 584,2 cm. Collezione del Des Moines Art Center. Acquistata con fondi del Coffin Fine Arts Trust; Nathan Emory Coffin

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © Tim Nighswander/Imaging4Art

Donald Judd. Untitled. 1989. Alluminio anodizzato chiaro con lastra acrilica ambrata, 100 × 200 × 200 cm. Glenstone Museum, Potomac, Maryland

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © Chris Kendall

Donald Judd. Untitled. 1986. Compensato di abete Douglas e plexiglas arancione; sei unità, ciascuna 100 × 100 × 75 cm, con intervalli di 50 cm. Complessivamente: 50 × 400 × 75 cm. Collezione Marieluise Hessel, Museo d'arte dell'Hessel, Centro di studi curatoriali, Bard College, Annandale-on-Hudson, New York

91.29 © 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: Alex Jamison

Donald Judd. Untitled. 1963. Olio al cadmio rosso su legno con tubo di ferro, 56,2 × 115,3 × 77,5 cm. Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington, DC. Fondo per l'acquisto di Joseph H. Hirshhorn

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Photo by Jonathan Muzikar

Vista dell'area di lettura situata fuori Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Vista dell'area di lettura situata fuori Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 The Museum of Modern Art, New York. Foto: Jonathan Muzikar

Veduta dell'installazione di Judd, The Museum of Modern Art, New York, 1 marzo-11 luglio 2020. Immagine digitale

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York

Donald Judd. Untitled. 1960. Olio su tela, 177.8 × 121.6 cm. National Gallery of Canada, Ottawa

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Foto: © John R. Glembin

Donald Judd. Untitled. 1968. Acciaio inossidabile e plexiglas ambrato; sei unità, ciascuna 86,4 × 86,4 × 86,4 × 86,4 cm, con intervalli di 20,3 cm. Complessivamente: 86,4 × 619,8 × 86,4 cm. Layton Art Collection Inc., Acquisto, presso il Milwaukee Art Museum

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York

Donald Judd. Untitled. 1973. Compensato; cinque unità, ciascuna 182,9 × 363,2 × 182,9 cm, con intervalli di 12″ (30,5 cm). Complessivamente: 182,9 × 1216,7 × 182,9 cm. Un'ulteriore sesta unità fabbricata nel 1975. National Gallery of Canada, Ottawa

Untitled © 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York

Donald Judd. Untitled. 1973. Ottone e plexiglas blu, 83.8 × 172.7 × 121.9 cm. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Panza Collection, 1991

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York

Donald Judd. Untitled. 1970. Lacca viola su alluminio e smalto rosso cadmio su acciaio laminato a freddo, 21 × 408,9 × 20,3 cm. Kunstmuseum Basel

© 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York. Photo Courtesy Galerie Greta Meert

Donald Judd. Untitled. 1989. Alluminio smaltato, 30 × 180 × 30 cm. Collezione privata, Belgio

1:1970a-d © 2020 Judd Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York

Donald Judd. Untitled. 1969. Alluminio anodizzato chiaro e plexiglas blu; quattro unità, ciascuna 121,9 × 152,4 × 152,4 cm, con intervalli di 30,5 cm. Complessivamente: 121,9 × 701 × 152,4 cm. Museo d'arte di Saint Louis. Fondi erogati dalla Fondazione Shoenberg, Inc.

AAHN001029 © Christopher Felver

Donald Judd, Marfa, Texas, 1992