È il Monumento Momentaneo di Lara Favaretto parte della mostra "1989-2009 / Overview, Celebration, Critique" che il 10 ottobre (e fino al 6 gennaio) inaugura il programma di attività della Fondazione Galleria Civica di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento. "Il Monumento Momentaneo è uno stato d'allarme che ricorda lo spazio della trincea: un abitacolo che in tempo di guerra era il luogo sotterraneo scavato ai piedi della linea di confine allo scopo di proteggere gli uomini e, ora, invece, è lo spazio a cielo aperto, portato in superficie, costruito per tutelare il valore della lingua", spiega l'artista. "Il risultato, in entrambi i casi, si identifica come uno stato di necessità dove l'attuale stato delle cose è invitato a capovolgersi e riordinarsi, mettendo tutto in discussione e giocando con il significato stesso della parola 'monumento', trascina con sé il concetto di memoria". In modo ironico, ma anche – come sostiene Favaretto – "sfacciato e irritante" questo monumento momentaneo "protegge la forma estetica (Dante) per rileggere quella concettuale (la lingua)". "Può quindi essere rinominato come un rifugio appariscente ma cupo; minaccioso, ma desideroso di compassione; caratterizzato dall'essere goffo, ma orgoglioso di reggersi in piedi", prosegue l'artista originaria di Treviso. "È una forma favolosa e imponente da togliere il fiato e con la stessa velocità dello stupore, noiosa e deludente da far abbassare lo sguardo tanto da considerarsi un progetto fatto allo scopo di produrre lo spazio della perplessità". Elena Sommariva
Space of perplexity
Un'alta impalcatura di ferro, ricoperta di sacchi di sabbia crea una sorta di "corazza mimetica", attorno al monumento a Dante nel parco della stazione di Trento.

View Article details
- 08 ottobre 2009