Snøhetta annuncia un nuovo rifugio accogliente ed ecosostenibile nei Pirenei

Il progetto appena avviato si concluderà nel 2027 e offrirà agli amanti delle vette un ambiente confortevole che si inserisce “in punta di piedi” nel grandioso paesaggio montuoso.

Snøhetta annuncia un nuovo progetto, in linea con quell’approccio che da anni caratterizza il lavoro dello studio e che si traduce nel costante tentativo di interpretare il significato più autentico di “ambiente” e di risolvere la complessa relazione tra paesaggio naturale e antropico.

Refuge de Barroude, nel cuore del Parco Nazionale dei Pirenei – sito incluso nel patrimonio mondiale Unesco – sarà un punto di sosta per gli escursionisti sulla Haute Route des Pyrénées e un centro di accoglienza e supporto per il personale del Parco, in sostituzione della vecchia costruzione distrutta da un incendio una decina di anni fa.

L’intervento si inserisce in punta di piedi nel maestoso paesaggio montuoso, quasi rannicchiandosi nella topografia del paesaggio ma rinunciando a qualsiasi retorica mimetica, in un delicato equilibrio tra integrazione nel contesto e leggibilità dell’opera costruita. 

Snøhetta, Refuge de Barroude, Parco Nazionale dei Pirenei, Francia (in corso)

L’edificio si adagia sulla naturale pendenza del sito, distribuendosi su due livelli senza necessità di impattanti operazioni di scavo. La copertura a verde segue le linee del paesaggio e crea un vivace contrasto con l’involucro in pietra, legno e alluminio. All’interno, si sviluppano due aree funzionali chiaramente identificate ma interconnesse: da un lato, gli spazi aperti al pubblico con gli ambienti di accoglienza, la sala da pranzo, i servizi igienici e i dormitori; dall'altro, gli spazi privati ​​riservati al guardiano e al personale.

L’edificio è un organismo bioclimatico studiato per ridurre l’impronta ecologica. La forma compatta riduce sensibilmente il consumo di energia per il riscaldamento e il raffreddamento mentre la copertura a verde consente un elevato isolamento. La gestione efficiente dell'energia, attraverso pannelli fotovoltaici per produrre elettricità e pannelli solari e a biomassa per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, abbatte la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di gas serra.

L’utilizzo di materiali di riciclo (alluminio e legno) e reperiti localmente (pietra) limita le emissioni di carbonio e rafforza il legame con la tradizione costruttiva locale.

Le prossime fasi del progetto saranno avviate nel 2025 mentre il completamento è previsto per il 2027.

Progetto:
Refuge de Barroude
Progetto architettonico:
Snøhetta
Committente:
Parc national des Pyrénées
Ingegneria meccanica:
Energeco
Ingegneria strutturale e consulenza facciata:
Bollinger + Grohmann
Ingegneria civile:
Prima Ingénierie

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