Oikia Apostolidi 97 (Οικία Αποστολίδη 97 ) è un edificio modernista del 1931 progettato dall’architetto Angelos Siagas (1899-1987), tra i più importanti esponenti del modernismo greco, formatosi nella Germania di Weimar sotto la guida di Paul Bonatz insieme ai compagni Ernst Neufert e Mies van der Rohe. Qui ci troviamo nel quartiere Exarcheia, storicamente simbolo dell'Atene intellettuale ed anarchica.
Un edificio razionalista di influenze Bauhaus rinasce ad Atene
Il progetto di Lara Vartzioti ha riportato in vita un edificio anni ’30 nel quartiere di Exarcheia, simbolo culturale dell’Atene moderna, preservando il carattere della sua architettura.
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- Eugenio Lux
- 10 ottobre 2024
- Atene
- Lara Vartzioti
- residenza e uffici
- 2023
A partire dal 2021 l’edificio – che si trovava da qualche decennio in uno stato di abbandono e progressivo degrado – è stato oggetto di un meticoloso intervento di restauro curato da Lara Vartzioti, giovane architetta e ricercatrice ateniese. Un progetto di rivitalizzazione, che prende le mosse da un’approfondita disamina dell’edificio esistente – annidato in uno stretto lotto gotico dentro il caotico tessuto cittadino – significativo esempio di abitazione modernista in Grecia, pubblicato già nel 1931 sulla rivista tedesca Baumeister.
L’edificio, che originariamente accoglieva due appartamenti, gode oggi, grazie all’intervento di recupero, di una maggiore flessibilità: uno spazio per uffici al piano terra e singoli appartamenti di taglio diverso su ciascuno dei livelli superiori. Il restauro dell’edificio è stato completato alla fine del 2023, e con lui è arrivato anche il trasferimento dello studio di Vartzioti ,che oggi ha la sua sede al piano terra.
“Questo restauro ha posto delle sfide in termini sia culturali che sociali”, ha dichiarato la progettista, “individuando il sottile equilibrio tra un approccio funzionale e uno archeologico rispetto sia alle intenzioni iniziali dell’architetto che alle attuali condizioni sociopolitiche del centro della metropoli di Atene. Era quindi imperativo creare un progetto significativo, partendo da sottigliezze ed evitando potenziali tendenze sgargianti viste in restauri recenti”.
Molti degli elementi qualificanti del progetto originale sono stati mantenuti convertendo al contempo gli interni in spazi flessibili e personalizzabili per usi diversi, in conformità alle esigenze abitative contemporanee e in diretto contrasto con le rigide planimetrie del progetto originale. A tal fine, la scala in legno – originariamente destinata a un appartamento privato – è stata ristrutturata per fungere da scala per lo spazio comune.
Questo restauro ha posto delle sfide in termini sia culturali che sociali, individuando il sottile equilibrio tra un approccio funzionale e uno archeologico.
Lara Vartzioti
Il passaggio carrabile interno che conduce alle scale e al cortile retrostante, espandendo in un certo senso la città all’interno dell’edificio, è stato conservato, ma la parete iniziale è stata sostituita da piastrelle di vetrocemento, formando un ufficio in sinergia con la città. Anche la vecchia struttura in cemento armato è stata mantenuta, e rinforzata puntualmente dove necessario; durante la ristrutturazione, infatti tutte le decisioni riguardanti gli aggiornamenti sono state prese con l’obiettivo di proteggere e rispettare l'edificio come patrimonio storico.
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Foto Dimitris Kleanthis
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto
Elaborato di progetto