Come ogni anno, la Giornata Mondiale dell'Architettura si celebra il primo lunedì del mese di ottobre. Per l'occasione, Domus ha raccolto dieci opere tra le più celebri del '900.
Fotografate come celebrità, osannate dagli estimatori o esposte agli strali dei detrattori che, come spesso è accaduto in passato (e accade ancora), restano interdetti di fronte a una dirompente innovazione, le opere dei grandi maestri dell’architettura del ventesimo secolo sono ancora oggi capaci di emozionare e stupire, restando vivide testimonianze del pensiero rivoluzionario di chi le ha concepite.
Non è un caso che questi edifici siano meta di pellegrinaggio per gli entusiasti della materia, dagli studenti alle prese con l’abc dell’architettura, agli studiosi, ai professionisti che intraprendono interi viaggi per toccare con mano l’opera del genio, sperando di assorbirne in qualche modo la linfa intellettiva, quasi di venirne illuminati.
Proponiamo una selezione ragionata di opere che, pur nella diversità di contesti geografici e storico-culturali, hanno scritto la Storia dell’Architettura aprendo la strada al pensiero progettuale contemporaneo: dalle opere organiche (Casa Kaufmann, Sydney Opera House), a quelle moderniste (Seagram Building), brutaliste (Unité d’Habitation, Torre Velasca, SESC Pompeia), metaboliste (Nagakin Capsule Tower), decostruttiviste (Vitra Fire Station, Guggenheim Museum Bilbao) e High Tech (Centre Pompidou).
Con l’intento di fornire, anche a chi è “digiuno” del mestiere e indipendentemente dal personale gradimento di ogni singola opera, una chiave di lettura per decifrarne le ragioni e il linguaggio, e collocarla consapevolmente tra i capolavori architettonici più alti di sempre.