"Questo spazio è ora una testimonianza di un design ponderato dove luce, aria e funzionalità convergono senza soluzione di continuità. Ogni parte di questo progetto ha ridefinito la mia esperienza quotidiana a casa, celebrando il legame con l'esterno e la natura. Soprattutto, questo è uno spazio in cui invitare le persone, per ritirarsi dalla città... e mangiare".

Con queste parole il direttore e fondatore dello studio Unknown Works, Theo Games Petrohilos, descrive l’intervento di ristrutturazione di una tipica casa vittoriana a Kentish Town, trasformata con spirito pragmatico e godereccio nella sua “oasi” abitativa nel cuore della metropoli.

La costruzione, distribuita su tre piani fuori terra e uno seminterrato con un tipico impianto ad “L” in comunicazione con il giardino, presentava ambienti rigidi e frammentari, disconnessi dall’area all’aperto e carenti di luce e ventilazione naturali. Obiettivo prioritario dell’intervento è stato rivedere il layout in modo da favorire il miglioramento microclimatico, organizzare spazi flessibili e ricucire una connessione con il cortile.

Come in molte operazioni di rinnovamento di case a schiera inglesi, uniformi nel fronte “pubblico” su strada e più libere da condizionamenti nella parte privata sul retro, anche in questo caso fulcro della composizione è stato l’ampliamento che espande, al piano inferiore, l’abitazione verso il giardino sul retro a sud-ovest, e fa da cerniera tra il cortile e l’edificio esistente.

Il minimale volume ex novo in vetro e cemento, dove si collocano la cucina e la zona pranzo, sfuma la matericità dell’edificio storico in laterizio dissolvendo il confine tra esterno e interno e introiettando generosa luce naturale nell’ambiente conviviale. Nel fabbricato esistente, un unico spazio fluido collegato alla cucina comprende il soggiorno, la zona notte e i servizi e si raccorda al piano superiore attraverso una scala leggera. Nel centro dell’abitazione, un patio a cielo aperto garantisce illuminazione anche negli ambienti più in profondità e favorisce flussi di ventilazione incrociata.

Negli interni, ispirati alle iconiche case moderniste nella vicina zona di Highgate, le trasparenze degli involucri vetrati e la tavolozza di materiali riflettenti e dai toni chiari (legno oliato bianco e cemento nei pavimenti, acciaio inossidabile nei rivestimenti) contribuiscono a enfatizzare l’effetto di luminosità diffusa e dilatano le proporzioni dell’ambiente, accuratamente progettato dallo studio con arredi su misura ed elementi modulari per creare configurazioni versatili e funzionali: dal tavolo in acciaio inossidabile da 16 posti, montato su ruote arancioni e traslabile all’aperto durante la bella stagione, al letto con zoccolo in legno e spazio di archiviazione integrato, ai due armadi da pavimento al soffitto in compensato montati su ruote che consentono diverse possibilità di allestimento e creano partizioni a protezione dell’intimità notturna.