Tra architettura e natura, un prototipo investiga il futuro dell’abitare

Si può visitare presso il Crystal Bridges Museum of American Art, negli Stati Uniti, la mostra “Architecture at Home”, dedicata alla casa contemporanea. Proponendo cinque architetture progettate da studi con base in America, la mostra indaga il tema dell’abitare attraverso prototipi immersivi e domestici che vogliono trovare una soluzione ai bisogni e alle sfide della comunità dell’Arkansas – la precarietà, la sostenibilità, l’accesso ad alloggi adeguati. Design sperimentali che permettono di riflettere sul modo in cui si fa architettura. 

Infinite Opennes, il prototipo firmato Ppaa Pérez Palacios Arquitectos Asociados, esplora lo spazio abitativo proponendo un modo diverso di utilizzarlo: se nel mondo di oggi sono i vari oggetti a occuparlo e plasmarlo, la casa esposta è invece flessibile, sempre modificabile, multifunzionale, non più statica e finalmente capace di mutare nel tempo. 

L’indagine progettuale esplora anche il rapporto tra architettura e natura, enfatizzando proprio l’importanza della prima nell’instaurare un diverso linguaggio con il pianeta: l’architettura deve appartenere al territorio e per questo serve utilizzare risorse e metodi locali. L’esperimento in mostra racconta la casa del futuro, un’architettura che non esclude la natura e non la “divora”, che dà valore agli spazi esterni, sviluppandoli come ugualmente importanti.  

La proposta è una struttura metallica di 48 mq formata da un reticolato e un rivestimento semitrasparente. Un’architettura modulare che vanta numerose configurazioni, permettendo di avere pieni e vuoti, spazi e funzionalità mutevoli.