L’abitazione privata a Maastricht, Paesi Bassi, si trova nell’area Klevarie dove prima sorgeva un centro per i servizi sociali, ed è un edificio che si fonde nel tessuto urbano integrandone la storia. Un contesto complesso quello in cui si trova l’architettura di Martens Willems Humblé Architecten: il sito è stato originariamente il giardino di un monastero e in seguito quello di un ospedale e di una casa di riposo attualmente in funzione – un’architettura modernista degli anni ‘60 firmata da Schellinckx. Lo spazio verde è stato valorizzato dall’edificio attraverso il suo dialogo costante con il luogo e il contesto sociale.
Polyphemos, il titolo del progetto, si inserisce nel lotto rispettandone natura e storia: la decisione di preservare l’antico Ginkgo Biloba al centro del giardino è fondamentale per comprendere l’intervento dello studio, che ha ideato un edificio dai tratti puliti pronto ad accogliere gli elementi preesistenti.
Il volume scultoreo è stato plasmato attenendosi ad alcune restrizioni urbanistiche. La parte bassa è limitata a 6x9 m ma in alto l’edificio si allarga, quasi come farebbe un albero, arrivando a essere in pianta un quadrato di 9x9 m. Il progetto, distinguibile per le facciate bianche, rompe la rigidità introducendo aperture vetrate che scavano il blocco a vari livelli.
I quattro piani dell’abitazione dialogano attorno a un vuoto che ospita una scala di cemento a spirale e un lucernario circolare. Puntando alla sostenibilità, la casa è pensata come un volume compatto con un involucro ad alta prestazione termica, e ha una pompa di calore alimentata da un tetto fotovoltaico.
- Progetto:
- Polyphemos
- Luogo :
- Maastricht, Paesi Bassi
- Programma:
- Residenza privata
- Architetti:
- Martens Willems Humblé Architecten
- Lead architect:
- Maikel Willems, Rik Martens & Fred Humblé
- Area:
- 315 mq
- Completamento:
- 2021